Nato a Ribemont in Piccardia il 17 settembre 1741, morto a Bourgla-Reine il 29 marzo 1794. Studiò a Reims e al collegio di Navarra. A sedici anni discuteva una tesi di matematica; a ventisette un volume [...] poco dopo ne divenne segretario perpetuo, e in tale ufficio scrisse gli elogi, taluni bellissimi, di Eulero, Bezoud, D'Alembert, Cassini, Buffon, Franklin, ecc. Dello stesso torno di tempo sono pure la Vie de Turgot (1786) e la Vie de Voltaire (1787 ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] sistematica statica.
Le prime classificazioni razziali
Il termine 'razza' è stato introdotto alla metà del Settecento da G. Buffon, per indicare gruppi di individui morfologicamente simili tra loro e diversi dagli altri, ma i tentativi dell'epoca di ...
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BATTARRA, Giovanni Antonio
Italo Zicàri
Nacque a Rimini il 9 giugno 1714 da Domenico e da Giovanna Francesca Fabbri. Dopo aver compiuto il corso di umanità nel locale seminario, ove ebbe a maestri Giovan [...] p. 143; C. Battarra, Lettera ad un amico, in Nuova racc. di opuscoli scient. e filol., XXIX, 10, Venezia 1776; G. Buffon, Storia naturale degli uccelli, V, Venezia 1782, p. 285; L. Spallanzani, Epistolario, III, Firenze 1959, pp. 20, 24, 55, 91, 137 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla metà del Settecento, accanto al meccanicismo biologico, torna in auge un [...] dentro gli “stampi interni” e ad aggregarsi per formare tutti gli organismi viventi. Grazie a questo reticolo teorico Buffon tenta di riunire, all’interno di un unico sistema esplicativo, tutti i problemi connessi all’ontogenesi e alla filogenesi ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] dell'"uomo selvatico". Mentre Linneo pubblicava edizioni successive e rinnovate del Systema Naturae, G.-L. Leclerc, conte di Buffon, iniziò la compilazione della sua Histoire naturelle, la cui pubblicazione si sarebbe protratta dal 1749 al 1789. Il ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] del mondo naturale non era estranea al secolo dei Lumi, ma non era certo condivisa da tutti, come dimostra l'esempio di Buffon che, al contrario, esaltava la capacità dell'uomo di migliorare la Natura. In ogni caso la sua estensione era limitata, dal ...
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TARGIONI TOZZETTI, Giovanni
Renato Pasta
– Nacque a Firenze l’11 settembre 1712 dal medico Benedetto Targioni e da Cecilia Tozzetti.
Studiò a Pisa dove si laureò nel 1734 in medicina e filosofia con [...] condizioni di vita dei più deboli. Influenza su di lui ebbe, tra gli altri, il naturalista francese Georges-Louis de Buffon, e per suo tramite pubblicò nel Journal étranger di Parigi (dicembre 1755) i risultati di alcune ricerche paleontologiche nel ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] cartesiana e dai metafisici malebranchiani. Dopo compromessi di vario genere, la sintesi newtoniana fu divulgata da Voltaire, Buffon, Maupertuis, Madame du Châtelet; suoi singoli aspetti furono rinnovati da d’Alembert, A.-C. Clairaut, Maupertuis, L ...
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NATURALI, SCIENZE
Federigo Enriques
– Il concetto della scienza o storia naturale puramente descrittiva si è sviluppato, sotto l'influenza della filosofia empiristica, in contrapposto a quello delle [...] della natura, si ha soltanto più tardi, nel corso del sec. XVII col già citato Stenone.
La storia naturale di Buffon . – I creatori della scienza razionale erano lungi dal negare il valore delle osservazioni preliminari e dell'induzione che vi si ...
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GEOFFROY SAINT-HILAIRE, Isidore
Zoologo francese, figlio di Étienne (v.), nato a Parigi il 16 dicembre 1805, morto il 10 novembre 1861. Nel 1824 fu nominato assistente del padre, nel 1829 conseguì il [...] assoluto della distinzione fra Platirrine e Catarrine, per i caratteri del naso, contro l'opinione tradizionale, che risaliva a Buffon. A lui si deve una classificazione antropologica (1861), la quale si valse dei caratteri del capello e del naso ...
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buffonata
s. f. [der. di buffone1]. – 1. Azione o parole da buffone: basta, non è tempo di buffonate. 2. estens. Cosa che non merita seria considerazione: questa commedia, questo film, o questa cerimonia, questa manifestazione, è una vera...
buffone1
buffóne1 s. m. (f. -a, non com.) [prob. der. di buffa1 «burla, scherzo»]. – 1. Nell’antichità, ma spec. nel Medioevo e nel Rinascimento, uomo (assai più raramente donna) per lo più fisicamente deforme o nano, che aveva il compito...