Artigiano del vetro e designer francese (Nancy 1846 - ivi 1904), uno dei più significativi esponenti dell'art nouveau. L'esperienza acquisita nella fabbrica di ceramiche e vetri del padre a Nancy e presso [...] laboratorî mosani, affiancata dallo studio appassionato di discipline umanistiche e scientifiche (in particolare la botanica e la mineralogia), lo portarono ad ottenere risultati di grande valore tecnico e formale. Sperimentò paste nuove e smalti di ...
Leggi Tutto
ANZI, Martino
Giuseppe Lusina
Nato a Bormio il 31 genn. 1812, fu ordinato sacerdote nel 1835 a Como, dove ebbe varie mansioni presso la curia vescovile e fu professore di teologia, di storia ecclesiastica, [...] , ecc. In mezzo alle tante occupazioni seppe trovare il tempo bastevole per darsi a uno studio profondo della botanica, perlustrando attentamente le province lombarde, in prevalenza la Valtellina, e buona parte dell'Italia centrale, e applicandosi a ...
Leggi Tutto
Fitopatologo (Pavia 1878 - Milano 1955); vicedirettore della stazione di patologia vegetale di Roma (1914-26), prof. di patologia vegetale nell'univ. di Milano (1923-53). Ha pubblicato numerosi contributi [...] , floristica ed ecologia vegetale, l'Elenco bibliografico della micologia italiana (1903-12) e il Bollettino bibliografico della botanica italiana (1904-16); descrisse anche varie famiglie di Funghi nella Flora italica cryptogama (1906-43). ...
Leggi Tutto
FENZI, Emanuele Orazio (Emanuelino)
Laura Tomassoli
Nacque a Firenze il 12 marzo 1843 da Orazio ed Emilia Della Gherardesca. Perse i genitori giovanissimo e venne educato nella casa del nonno, il banchiere [...] ed Edmund D. Sturtevant.
Il F. indirizzò i suoi primi studi a Santa Barbara al riconoscimento e alla classificazione botanica di tutte le piante esotiche presenti nei giardini locali e quindi pubblicò il libro Santa Barbara exotic flora: a handbook ...
Leggi Tutto
Medico (Minden, Vestfalia, 1598 - Padova 1649). Compiuti gli studî medici a Vienna, si recò poi a Venezia, dove divenne (1627) insegnante di anatomia del Collegio medico. Nel 1632 fu chiamato alla cattedra [...] di anatomia e chirurgia a Padova, dove, dal 1638, si dedicò soltanto all'insegnamento della chirurgia e della botanica. Recatosi nel 1648 in Oriente per un viaggio di studî, portò in Italia molte piante rare. La sua opera più importante, Syntagma ...
Leggi Tutto
DE ZIGNO, Achille
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 14 genn. 1813, figlio di Marco e di Maria Creagli Maquire.
Di ricca famiglia padovana, imparentata con nobili casati inglesi e francesi, il D. fu educato [...] europee. Agli anni della giovinezza risale anche la nascita del suo profondo interesse per le scienze naturali, per la botanica e la geologia in particolare. Legami di amicizia univano la famiglia De Zigno ad esponenti di spicco della comunità dei ...
Leggi Tutto
BIASOLETTO, Bartolomeo
Valerio Giacomini
Nacque a Dignano, in Istria, il 24 apr. 1793 da famiglia agiata di ecclesiastici e giuristi. Venne educato da sacerdoti del luogo, ma non volle tuttavia seguire [...] intorno alla Flora del Litorale Austriaco, in Atti del Museo Civico di storia natur., IX(1895), pp. 129-210; P. A. Saccardo,La Botanica in Italia, I, Venezia 1895, pp. 30, 178; II, ibid. 1901, p. 19; A. Stefani, B. B., in Mem. dell'Acc. degli Agiati ...
Leggi Tutto
Fisiologo e poeta svizzero (Berna 1708 - ivi 1777). Considerato il fondatore della fisiologia moderna, uomo di cultura enciclopedica, poeta, maestro e clinico insigne, fu non solo fisiologo e anatomico, [...] in-folio del suo erbario. Il materiale vi è disposto secondo criteri personali, più vicini agli autori classici della botanica cinquecentesca, che non all'innovazione di Linneo, con il quale anzi H. polemizzò duramente. Diresse dal 1747 al 1753 ...
Leggi Tutto
Botanico (Königsberg 1520 circa - Padova 1589); studiò medicina a Roma e poi a Padova; durante il ritorno da un viaggio in Siria, Palestina, Egitto, fu fatto prigioniero da pirati algerini, e perdette [...] collezioni naturalistiche che aveva raccolto; riscattato dopo alcuni anni per la generosità del suo amico G. Falloppia, ritornò a Venezia; fu nominato prefetto dell'Orto botanico di Padova e nel 1567 professore di botanica; lasciò alcuni scritti di ...
Leggi Tutto
COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] delle razze del genere Nicotiana, in Atti del R. Ist. d'incoragg. di Napoli, s. 4, VIII (1895), 8, pp. 1-32; Sulla sistemazione botanica dei tabacchi. Nuovo contributo di studi e di ricerche, ibid., IX (1896), 1, pp. 1-30; I tabacchi da fumo ed il R ...
Leggi Tutto
botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....