NAUNDORFF, Karl Wilhelm
Alberto Maria Ghisalberti
Il più famoso, oltre il barone di Richemont, di quella schiera di presunti delfini, che fiorì nella prima metà dell'Ottocento, approfittando delle poco [...] fedeli dell'antica dinastia, convinti dalle sue parole e da una certa somiglianza fisica con il tipo tradizionale dei Borboni, lo riconobbero e lo sostennero. Ma una sua petizione (1836) alla duchessa d'Angoulême per ottenere la restituzione dei ...
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DELLE CHIAIE, Stefano
Federico Di Trocchio
Nacque a Teano (Caserta) nel 1794 da Vincenzo e da Rosa Acuato. Compì i primi studi nella città natale, iscrivendosi successivamente, nel 1812, alla facoltà [...] della nazione poggiata su le scienze utili".
Il D. divenne socio dell'Istituto nella fase di rilancio seguita al rientro dei Borboni a Napoli. Era allora presidente G. S. Poli, militare e uomo di scienza molto legato alla famiglia reale, che prese a ...
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MAZZAROSA, Antonio.
Gabriele Paolini
– Sesto e ultimo figlio del nobile Giovan Battista Mansi e di Caterina Massoni, nacque a Lucca il 29 sett. 1780. All’età di vent’anni fu scelto come erede dal marchese [...] opera risultò però pesantemente limitata dall’occupazione militare austriaca, protrattasi fino al 1817.
Sotto il dominio dei Borboni la carriera politica del M. fu agevolata dal fatto che Ascanio Mansi, suo fratello maggiore, era ministro segretario ...
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Talleyrand-Perigord, Charles-Maurice principe di
Talleyrand-Périgord, Charles-Maurice principe di
Politico francese (Parigi 1754-ivi 1838). Avviato alla carriera ecclesiastica, nel 1779 fu ordinato [...] la spedizione di Russia, Napoleone gli offrì il portafoglio degli Esteri; T. cominciò invece a preparare la restaurazione dei Borboni, che fu in gran parte merito suo. Nominato ministro degli Esteri da Luigi XVIII, rappresentò la Francia al Congresso ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] melfesi sull'accoglienza fatta nel 1799 alle orde devastatrici del cardinal Ruffo, sulla rivoluzione del '48 e sulla paura dei Borboni, e un terzo cantato durante la reazione del 1861, e inoltre qualche accenno, vago e fugace, a sbarchi di Saraceni ...
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S'intende con questo nome la rivoluzione che, nel febbraio 1848, rovesciò in Francia la dinastia degli Orléans e proclamò la seconda repubblica. Fu la prima rivoluzione socialista nel senso moderno della [...] . La dinastia degli Orléans prendeva le malinconiche vie dell'esilio verso l'Inghilterra, come già nel 1830 la dinastia dei Borboni. E come già nel 1830 la Francia accettava rapidamente il nuovo regime instaurato nella capitale, così da un movimento ...
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Nacque a Metz nel 1745, di antica famiglia. Fu dapprima console generale agli Stati Uniti, poi intendente a S. Domingo fino al 1787. Rientrato in patria, fu sindaco di Metz durante gli anni più torbidi, [...] resi all'antico regime prima del 1789, la deportazione subita fecero di lui uno dei primi fautori del ritorno dei Borboni. Lasciato il seggio di ministro, nel 1816, vittima delle proprie tendenze moderate più che dell'odio altrui, ritornò alla corte ...
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MELI-LUPI DI SORAGNA
Omero MASNOVO
. La famiglia Lupi pare fosse in origine cremonese, come la famiglia Meli. Uno degli ascendenti di Guido Lupi avrebbe sposato una Pallavicino e si sarebbe stabilito [...] , nobile cremonese. Di qui il cognome Meli-Lupi, che rifulse nella storia parmense, sia sotto i Farnesi, sia sotto i Borboni e Maria Luigia.
I Meli-Lupi si distinsero anche al servizio della Spagna e della repubblica veneta. L'imperatore Giuseppe I ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] che ogni appello alle altre potenze sarebbe rimasto inascoltato, e che la stessa Maria Teresa d'Austria aveva assicurato ai Borboni la sua neutralità. Il papa convocò per il 3 febbraio il concistoro, da cui doveva uscire una risposta ai memoriali ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] e l'Italia meridionale, Torino 1965, ad Indicem. Per il periodo della Restaurazione: W. Maturi, Il Congresso di Vienna e la Restaurazione dei Borboni a Napoli, in Riv. stor. ital., s. 5, III (1938), 4, pp. 32-72; V (1939), pp. 1-62; Id., La politica ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...