In embriologia, tipo di blastula privo di blastocele, in cui le cellule interne non raggiungono la superficie. Lo stadio di m. si trova nei Celenterati. Con lo stesso nome si indica, nei Vertebrati, uno [...] stadio della segmentazione caratterizzato da blastomeri grandi e poco numerosi, che precede lo stadio di blastula (fig.). ...
Leggi Tutto
Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] nero (A. K. Tarkowski, 1964; B. Mintz, 1967). Simili studi si conducono oggi anche su "chimere" formate dalla riaggregazione di blastomeri di specie simili, quali per es. ratto e topo (R. L. Gardner e M. H. Johnson, 1975).
Interessante l'osservazione ...
Leggi Tutto
Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] strutture per la maggior parte dorsali e quelli provenienti dal polo vegetativo a strutture ventrali, una combinazione di blastomeri presi a livelli diversi lungo l'asse animale-vegetativo dà origine a embrioni completi (Hörstadius, 1935). È pertanto ...
Leggi Tutto
tappo Manufatto di materiale vario (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato ecc.), usato per chiudere più o meno ermeticamente la bocca di recipienti vari. Nell’uso tecnico, è nome di [...] molti dispositivi che servono di chiusura. biologia In embriologia, t. vitellino, massa di blastomeri vitellini che durante la gastrulazione degli Anfibi sporge dall’orifizio blastoporale allorché il labbro dorsale del blastoporo, estendendosi sui ...
Leggi Tutto
In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] la formazione di un e. difettoso di quegli organi e di quelle strutture che normalmente si sviluppano dal blastomero o dai blastomeri eliminati. Sulle uova di ricci di mare H. Driesch (1892-1900) ottenne invece risultati sorprendenti (fig. 3), che ...
Leggi Tutto
In biologia, potenza p. (ted. prospektive Potenz): espressione introdotta da H. Driesch per indicare la somma di tutti i possibili destini di una parte dell’uovo o dell’embrione all’inizio dello sviluppo; [...] all’inizio dello sviluppo. Nelle uova regolative la potenza p. supera di gran lunga il significato p. (uno dei due primi blastomeri dell’uovo di riccio di mare, isolato, dà origine a un embrione completo e non alla metà di un embrione come avrebbe ...
Leggi Tutto
In biologia, e. del soma, espressione usata per indicare il fatto che in molti animali (e in particolare nei Vertebrati) le cellule somatiche non hanno sessualità, ma possono acquistare caratteri maschili [...] a seconda degli ormoni circolanti nell’organismo.
E. dell’uovo Espressione introdotta da H. Driesch, per indicare la capacità di una parte dell’uovo (per es., uno dei primi due o dei primi quattro blastomeri) di dare origine a un embrione intero. ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] era differente da quello delle uova di rana di Roux: non si formavano embrioni a metà ma, piuttosto, ogni blastomero produceva una blastula strutturata normalmente, anche se di grandezza pari alla metà. Il risultato non si confaceva alla teoria dello ...
Leggi Tutto
Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] relativamente complessa ed è eseguita di routine (con ottimi risultati) da pochissimi centri. Sul prelievo di uno o due blastomeri si è molto discusso per vari motivi. Problemi etici a parte, viene criticata la possibilità di errori dovuti al metodo ...
Leggi Tutto
MONTALENTI, Giuseppe
Biologo, nato a Asti il 13 dicembre 1904, laureato in scienze naturali a Roma (1926) dove fu allievo di F. Raffaele; prof. di genetica nell'università di Napoli (dal 1944), poi in [...] ricerche sul differenziamento delle caste e sulla fisiologia delle termiti; sulla partenogenesi sperimentale e sulla separazione dei blastomeri nell'uovo di lampreda; sul differenziamento del sesso e sul rapporto sessi in alcune specie animali. Ha ...
Leggi Tutto
blastomero
blastòmero s. m. [comp. di blasto- e -mero]. – In embriologia, ciascuna delle cellule in cui si divide l’uovo durante il processo di segmentazione; i blastomeri possono essere della stessa grandezza, oppure di dimensioni differenti...
totipotente
totipotènte agg. [comp. del lat. totus «intero» e di potente inteso nel suo valore participiale («che può, che ha la capacità di»)]. – 1. In embriologia animale, riferito a certi blastomeri (come quelli delle uova dei ricci di...