Basilicata
Katia Di Tommaso
Dall'arretratezza allo sviluppo
La Basilicata era considerata, fino a poco tempo fa, esempio tipico della povertà e dell'arretratezza del Mezzogiorno: isolamento, superstizione, [...] si aggravò: le coste impaludate furono abbandonate, gli abitanti si raccolsero sulle alture, la regione fu divisa tra Longobardi e Bizantini. Solo nel 13° secolo, con i Normanni, la Basilicata venne di nuovo unificata ed ebbe Melfi come capoluogo, ma ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] poi con la conquista bulgara nel grande impero dello zar Simeone, di cui seguì poi le sorti. Conquistata nell’11° sec. dai Bizantini, nel 1204 passò ai Latini, quindi ai Serbi, che con Stefano Dušan (1336-55) ne fecero il centro del loro impero, con ...
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scoperte ed esplorazioni geografiche
Claudio Cerreti
Allargare il mondo
Le scoperte geografiche rappresentano una vicenda affascinante, fatta di persone e di luoghi, di successi esaltanti e di fallimenti [...]
La crisi dei commerci a lunga distanza che caratterizzò il periodo medievale ridusse fortemente i viaggi europei. Intanto, Vichinghi, Bizantini, Arabi e Cinesi effettuavano le loro esplorazioni.
Poi un insieme di fattori – la ripresa urbana dopo il ...
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Secondo i dati di una valutazione del 1940, la popolazione complessiva assommerebbe a 7.600.000 ab., con un aumento annuo pari a quello manifestatosi all'incirca nel quinquennio 1931-36. Le caratteristiche [...] in quello che si chiamava il monastero ovest un insieme donatista, molto interessante nella sua complessità. Lo scavo della fortezza bizantina costruita da Solomone nel 539 e situata a sud della città, ha messo in luce un insieme di fortificazioni e ...
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(russo Moskva) Città capitale della Russia (12.409.738 ab. nel 2017), e dell’oblast´ omonima, all’incrocio dei fiumi Moscova e Oka. Forma un’unità amministrativa autonoma, il cui limite è segnalato dall’autostrada [...] palazzo degli zar, il campanile di Ivan Velikij (terminato nel 17° sec.). Durante il 18° sec. M. conservava caratteri russo-bizantini.
Fuori del Cremlino, nei due grandi anelli della Kitaj gorod e della Belyj gorod, gli edifici erano in legno con ...
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MILANO (XXIII, p. 265 segg.)
Carlo CANDIDA
Sviluppo territoriale e demografico. - L'attuazione del piano regolatore, pur fra numerose difficoltà, è proceduta e procede abbastanza alacremente. Notevolmente [...] Lippi; varî ritratti di Baldassarre d'Este, di Zanetto Bugatto, del Tiziano, del Pontormo, ecc., nonché avorî romani, bizantini, tedeschi, una preziosa tazza di vetro romana del sec. III con iscrizione libatoria, ecc. Questa raccolta è stata ordinata ...
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Spagna
Stato dell’Europa Occidentale nella Penisola Iberica.
Antichità
La S. acquista visibilità storica con le contese per il suo possesso tra cartaginesi e romani nella seconda guerra punica. La presenza [...] II a Vouillé (507) da parte dei franchi di Clodoveo, il regno visigotico ebbe ben presto da respingere l’attacco dei bizantini, che nel 554 erano riusciti a occupare parte della S. meridionale e la tennero, sia pure in proporzioni sempre più ridotte ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] zoomorfi di grande vigore cromatico; l'ultima, l'Hortus Deliciarum, andata distrutta nel 1870, risentì fortemente dell'arte bizantina. Questo compendio esercitò un notevole influsso sulle vetrate della fine del sec. 12° e della prima metà del secolo ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] (1°-10° sec.), caratterizzata tanto da elementi sudarabici quanto da influssi egiziani, delle culture del Mediterraneo e bizantini; l’introduzione del cristianesimo (4° sec.) segnò il momento di un nuovo sviluppo, caratterizzato da influssi cristiano ...
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MAROCCO (XXII, p. 388; App. I, p. 825)
Giuseppe MORANDINI
Massimo BRUZIO
Ettore ANCHIERI
Romeo BERNOTTI
Raymond THOUVENOT
Popolazione (XXII, p. 392; App. I, p. 825). - Secondo il censimento del 1947 [...] , mentre il dominio romano si riduceva al triangolo Ceuta-Volubili-Sala. Non si hanno prove di scorrerie di Vandali. I Bizantini si limitarono ad occupare Ceuta e Tangeri, ma la loro influenza si fece sentire all'interno. Il cristianesimo e l'uso ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...