zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] 3416S, 3616S). In natura si trova allo stato nativo o, più spesso, accompagnato da calcare, gesso, anidrite e anche da bitume, in depositi più o meno abbondanti (Sicilia, Romagna, USA ecc.); si rinviene alla bocca dei vulcani, dove si forma dai gas e ...
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Botanica
Resina ricavata, per incisione del fusto e dei rami, dal lentisco, molto pregiata e nota fin dall’antichità (quella proveniente dall’isola greca di Chio). In commercio si presenta in masse arrotondate, [...] e ghiaietto è usato nelle pavimentazioni stradali di asfalto, colato, impiegate soprattutto nei marciapiedi.
M. bituminoso Miscela di bitume con additivi inorganici, di granulometria fine, così che la massa, con il riscaldamento, raggiunge una ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] templi e nelle tombe venivano utilizzate lastre di pietra. Nei palazzi delle civiltà mesopotamiche si usò spesso uno strato di bitume sotto lastre di terracotta o di alabastro. Marmi colorati decoravano i p. nei palazzi persiani di Susa. Rivestito d ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] della masticazione di foglie di coca; mediante gascromatografia è stata chiarita l'origine di alcuni materiali balsamici, come il bitume del Mar Morto, usati in Egitto durante il periodo tolemaico; la biologia molecolare ha stabilito la natura di ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] estrogena (fitoestrogeni, xenoestrogeni) sono isolabili anche da alcune piante (finocchio, anice, mandragora ecc.) e da alcuni materiali (bitume, nafta, fango, acqua del Mar Morto). La produzione del progesterone e derivati avviene da parte del corpo ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] igienico-nutrizionali o a condizioni ambientali, ma al preciso intento di danneggiare il nemico. Composti tossici, mescolati a pece, bitume e petrolio, furono usati, secondo alcune fonti, da assiri e cinesi nel 1° millennio a.C.; un'epidemia di ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] al culto di Shiva, è di natura essenzialmente terapeutica; la sua farmacopea si serve di mercurio, zolfo, ferro, oro, rame, bitume naturale, arsenico e di altri minerali. Ayurveda deriva dal sanscrito vit, "vedere, conoscere", e ayur, "vita", e può ...
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bitume
s. m. [dal lat. bitumen -mĭnis]. – 1. Nome generico di miscele di idrocarburi naturali o ottenuti per piroscissione dai grezzi di petrolio, di colore da bruno a nero e di durezza e volatilità variabili, solubili in solfuro di carbonio;...
bitumare
v. tr. [der. di bitume]. – Rivestire di bitume, cospargere di un sottile strato di bitume: b. una strada; impregnare di bitume: cartone bitumato.