INTERSESSUALITÀ
Giuseppe Montalenti
Termine introdotto in biologia (1915) da R. Goldschmidt, per indicare una serie di fenomeni da lui sperimentalmente ottenuti negl'insetti e particolarmente nel lepidottero [...] Lymantria dispar L. Si tratta di organismi che appartengono, per la costituzione genetica, a un dato sesso, e che poi in periodi diversi dello sviluppo s'invertono, cioè manifestano le caratteristiche ...
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Organo
Rosadele Cicchetti
Serenella Salinari
In biologia il termine organo (dal greco ὄργανον, "strumento") indica l'unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti, [...] . Orians, H. Craig Heller, Life. The science of biology, Sunderland (MA), Sinauer, 19872 (trad. it. Corso di biologia, Bologna, Zanichelli, 1995).
N. Yukihico, Is a totally implantable artificial heart realistic?, "Artificial Organs", 1992, 16, 1, pp ...
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cronobiologia
cronobiologìa [Comp. di crono- e biologia, termine coniato (ingl. chronobiology) dal biologo statunitense F. Halberg] [BFS] Disciplina che si basa sulla scoperta della ritmicità come proprietà [...] della materia vivente e che studia la struttura temporale dei fenomeni biologici (dalle strutture subcellulari agli ecosistemi, dai cicli mestruali ai cicli riproduttivi vegetali e animali), e in partic. di quelli ciclici, avvalendosi di opportuni ...
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. Termine usato in biologia per indicare il passaggio di una cellula, di un tessuto da una condizione di organizzazione più o meno generale e omogenea ad una più speciale ed eterogenea (E. G. Conklin); [...] così ad es., nello sviluppo embrionale, differenziamento o differenziazione è il processo per cui le cellule in cui si divide l'uovo (blastomeri) durante la segmentazione acquistano gradualmente a compimento ...
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miRNA
(miRna), s. m. inv. In biologia, piccolissima molecola di acido ribonucleico individuata nel trascrittoma di piante, animali e alcuni virus contenenti una molecola di acido ribonucleico.
• Poi, [...] quattro anni fa, la svolta: le ricerche si concentrano sui miRNA (microparticelle di RNA, acido ribonucleico), piccolissime molecole che agiscono come «interruttori» accendendo e spegnendo i nostri geni. ...
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Naturalista (Londra 1827 - ivi 1900); professore di biologia a Londra e poi di filosofia della biologia all'univ. di Lovanio. Convertito al cattolicesimo nel 1844, sostenne un'interpretazione dell'evoluzione [...] che si concilia con l'ortodossia cattolica, ammettendo, per l'uomo, che il corpo è il risultato dell'evoluzione, mentre l'anima è creata direttamente da Dio. Eseguì molte ricerche anatomiche sui Mammiferi ...
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Biologo (Livorno 1905 - ivi 1980), professore di biologia generale all'università di Siena (1948) e poi di anatomia comparata a Firenze (1954); premio Feltrinelli (1976) per le scienze biologiche. Ha eseguito [...] paradossale", cioè la mascolinizzazione indotta da dosi elevate di ormone femminile (estrogeno). È autore di alcuni trattati: Biologia generale (3a ed. 1967); Manuale di anatomia comparata (1963). Pubblicò anche opere di divulgazione: Storia naturale ...
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La teoria neoselezionista dell’evoluzione
Giorgio Bernardi
In biologia esistono problemi di dettaglio e problemi di natura fondamentale, ossia problemi la cui soluzione porta a conclusioni di carattere [...] la trasformazione è stata maggiore è nel campo dell’evoluzione, che è stato trasformato dal settore più speculativo della biologia in quello più rigoroso, grazie all’approccio molecolare iniziato da Emile Zuckerkandl e Linus Pauling nel 1962 e basato ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] numerosissime ricerche sui r.b. della Drosophila, regolati dal gene per e dai suoi mutanti, sono rivolte a decifrare la biologia molecolare dell'RNA messaggero e della proteina PER (normali e mutanti) prodotti dal gene per e dai suoi mutanti: ad es ...
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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] numerose spedizioni scientifiche in Istria, a Genova, Chioggia e Marsiglia allo scopo di acquisire reperti biologici marini per il museo pavese e per studiare la biologia marina. Nel 1785 poi, dopo aver visitato la Turchia, si recò nelle Cicladi e ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...