(App. II, I, p. 407; IV, I, p. 281)
Nell'ultimo decennio, si sono andate precisando sempre meglio le caratteristiche della b., come disciplina scientifica che, da un lato, si distingue per problemi e per [...] . Sono insomma queste alternative che hanno aperto quel nuovo spazio d'indifferenza fisica che ha offerto al biologico la possibilità di svilupparsi nel corso della storia.
Ma il modello in questione rappresenta anche il punto di partenza, la chiave ...
Leggi Tutto
PROTEINE
Franca Ascoli
(XXVIII, p. 371; App. II, II, p. 621; IV, III, p. 78)
Gli studi rivolti alla caratterizzazione strutturale e funzionale delle p. hanno subito un nuovo impulso e una rinnovata [...] tuttora alla risoluzione di problemi legati alla purificazione e allo sviluppo di studi sulla struttura delle p.; secondo, l'individuazione, grazie anche alle ricerche di biologia cellulare, di una serie di problematiche collegate alla funzionalità ...
Leggi Tutto
RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] è esagerato affermare che non c'è campo della biologia che non sia stato profondamente cambiato dalla scoperta dei del 2000 lo studio della funzione di geni si è sviluppato in maniera esponenziale.
La scoperta degli RNA microscopici
La scoperta ...
Leggi Tutto
Paleoantropologia
Giorgio Manzi
La p., o paleontologia umana, è una scienza storica: fornisce ricostruzioni più o meno articolate del processo evolutivo riguardante la nostra specie e cerca di interpretarlo. [...] dell'evoluzione culturale - mediata dalla produzione di manufatti e, con H. sapiens, dallo sviluppo di un linguaggio articolato e simbolico - su quella biologica.
Ferma restando la validità essenziale di questo scenario, ma a fronte di un bagaglio ...
Leggi Tutto
UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] Sulla scorta delle prime avvisaglie riguardanti Homo habilis continuano a svilupparsi i ripari in capanne; viene segnalato l'uso del definizione, ai geni selettivamente neutri. Trattandosi di evoluzione biologica, cioè genetica, l'unità di tempo è la ...
Leggi Tutto
Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] che questo modello esplicativo vada ora modificato per accogliere le moderne acquisizioni della biologia a livello molecolare, cellulare e dello sviluppo. I dati sperimentali portati da queste discipline hanno cominciato a chiarire, individuandone in ...
Leggi Tutto
Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] della teoria sintetica dell'evoluzione, ovvero alla sintesi fra darwinismo e mendelismo che è alla base degli sviluppi più recenti della biologia molecolare e della genetica. Il loro uso degli strumenti della statistica segna l'inizio della moderna ...
Leggi Tutto
GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] cariotipo nella patogenesi di alcuni tumori (v. anche citogenetica, in questa Appendice).
Biologia molecolare. − Lo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare ha reso possibile un rapido progresso nella conoscenza e nella caratterizzazione dei ...
Leggi Tutto
Organismi geneticamente modificati
Anna Meldolesi
L'espressione organismi geneticamente modificati (OGM) viene utilizzata, in riferimento all'agricoltura, per indicare le piante il cui patrimonio genetico [...] golden rice, e nel 2005 un'industria privata ha annunciato di aver sviluppato a scopo non profit un secondo prototipo, dotato di un contenuto di . Ma c'è anche chi lavora per piegare la biologia alle istanze di equità globale, in modo che le varietà ...
Leggi Tutto
(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] , se non col ricorso a cruenti procedimenti.
Metodi e apparecchiature per l'elaborazione di segnali biologici. − Uno dei settori della b. in rapido sviluppo è quello riguardante le metodologie e le tecnologie per l'acquisizione, l'elaborazione e la ...
Leggi Tutto
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...