Biologia
In biologiamolecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] numero di minuti o di secondi, indivisibile, cui corrisponde un’u. tariffaria.
Farmaceutica
U. biologica U. di misura riferita all’effetto biologico di una determinata sostanza. Il suo impiego ha consentito la titolazione di prodotti che in passato ...
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Biologia
In biologiamolecolare, struttura metilata localizzata all’estremità 5' della molecola di RNAm (➔ nucleici, acidi). Consiste di un nucleotide terminale, il 7-metilguanilato (mG), che si lega precocemente, [...] dopo l’inizio della trascrizione ( capping), al nucleotide iniziale della catena di RNAm mediante un legame 5'-5'; la molecola di RNAm non possiede infatti estremità 5' libere, ma gruppi 3' ossidrilici sui nucleotidi di entrambe le estremità. Il ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] o morso, determinate parassitosi, del cui agente patogeno rappresentano un ospite intermedio o definitivo.
In biologiamolecolare, v. di clonazione, molecola di DNA a doppia elica, capace di replicarsi autonomamente in una cellula ospite, nella quale ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] G. medica
Metodiche e strumenti
Il progresso della g. medica è stato fortemente influenzato dallo sviluppo delle tecniche di biologiamolecolare. L’analisi sistematica delle malattie umane ha dimostrato che la maggior parte di esse ha una base o una ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] formulazione e del modo di somministrazione dei v. già esistenti. Verso la fine degli anni 1970 l’avvento della biologiamolecolare dei batteri e dei virus e i progressi delle tecniche d’ingegneria genetica hanno fatto sperare in rapidi passi avanti ...
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Insieme delle discipline che studiano i vari aspetti morfofunzionali del sistema nervoso mediante l’apporto di numerose branche della ricerca biomedica, dalla neurofisiologia alla farmacologia, dalla biochimica [...] in grado di controllare la genesi di alcune proteine cerebrali (ingegneria genetica). In particolare la biologiamolecolare ha permesso di studiare sequenze amminoacidiche di peptidi che sembrano svolgere un ruolo fisiologico o patologico, in ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] complessità, come enzimi, strutture molecolari, organuli subcellulari, corpuscoli pluricellulari.
Biologia
Estensione del concetto di recettore
Gli sviluppi della biochimica e della biologiamolecolare hanno portato a estendere il concetto di r. a ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] con l’agricoltura, tradizionalmente con un indirizzo applicativo e più modernamente con uno fisiopatologico, in particolare in micologia, che si avvale dei progressi della fisiologia, della biochimica, della genetica e della biologiamolecolare. ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] sostanza genetica e delle sue modalità nei singoli segmenti cromosomici).
L. acute e croniche
Gli studi di biologiamolecolare e citogenetica, le indagini classiche di morfologia, nonché l’adozione di criteri citochimici hanno permesso di descrivere ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] nell’uomo, producono e regolano le funzioni della m. è compito delle neuroscienze. Mediante concetti fondamentali della biologiamolecolare e dell’immunologia, è stato studiato il funzionamento del cervello a diversi livelli: genetico e bio-evolutivo ...
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molecolare
agg. [der. di molecola]. – 1. Della molecola, che è caratteristico di una molecola o ha comunque rapporto con le molecole: struttura m.; attrazione m.; fisica m., ecc. Associazione m., la formazione di specie molecolari relativamente...
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...