volontà (volontade; volontate; voluntade)
Giorgio Stabile
Il termine ricorre in D. con il valore fondamentale di " appetito determinato " o " appetizione deliberata ". Il tema della v. è intimamente [...] la scala degli enti, sale e si amplia il potere e la giurisdizione della volontà. Così come nella gerarchia delle cause 'invidiosi (XII 7 e per questo [le parole della poesia] sentirà ella [Beatrice] la tua volontade, la quale sentendo, conoscerà le ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] . 293 s.) e Beatrice d'Aragona (Rolfs, 1907, pp. 343-345) e datato in diversi periodi della carriera del maestro; ma 1995, pp. 166, 399, doc. XIV). Come primo impegno su grande scala del L. di solito viene citata la Tomba di Carlo d'Angiò, fratello ...
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MAZZARINO, Giulio
Olivier Poncet
MAZZARINO (Mazzarini, Mazarin), Giulio. – Nacque a Pescina, nei pressi de L’Aquila, il 14 luglio 1602, primo figlio sopravvissuto di Pietro e di Ortensia Bufalini.
Fino [...] parigino, ma anche su scala internazionale, minacciava il potere e fu la madre, tra l’altro, di Maria Beatrice Eleonora (1658-1718), che nel 1673 sposò Giacomo II Infine, il 6 ag. 1634, la più giovane delle sorelle del M., Geronima (1614-56), sposò un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] forma di teleologismo, sfata il mito del primato dell’uomo nella scala degli esseri viventi, manda in frantumi i più consolidati principi dell’etica cristiana, smaschera le illusioni della magia e dell’astrologia.
La messa fuori gioco dei cardini del ...
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terra
Eugenio Ragni
Giovanni Buti - Renzo Bertagni
Nelle sue molteplici accezioni, è vocabolo di larga frequenza in tutta l'opera dantesca, segnatamente nel Convivio e nella Commedia; presente nel [...] beati che formano la figura dell'aquila (XIX 16); di Adamo (XXVI 123); ed è infine ricordata da Beatrice parlando di Dionigi Aeropagita, nell'occorrenza di Pd XXII 74 Ma, per salirla [la scala dei beati], mo nessun diparte / da terra i piedi: nessuno ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] i dolci, è l'alimento principale per un terzo della popolazione del mondo. Ne esistono più di 30.000 e lanciare il prodotto su vasta scala. Da allora si chiamò Nutella pazzia, Salani, Firenze 1994 [Ill.]
Beatrice Masini, Signore e signorine: corale ...
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Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] Dio, poiché relative a peccati di maggiore entità, secondo quella scala decrescente del vizio capitale (dal maggiore, la superbia, al sulla terra, e con Beatrice, che dona la contemplazione di Dio.
Circa la durata della pena dei penitenti, D. ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] più nobile che alcuno suo cittadino; e Albuino de la Scala sarebbe più nobile che Guido da Castello di Reggio: che 3), di cui Beatrice è vestita al suo primo apparire a D., va visto, assai probabilmente, un riflesso simbolico della carità (cfr. ...
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prima (pria)
Ugo Vignuzzi
Avverbio (e, in unione con ‛ che ' o ‛ di ', introducendo una proposizione dipendente, congiunzione) temporale, di media frequenza nell'opera dantesca. Anche se a rigore le [...] comunemente l'avverbio si colloca in altri punti della proposizione: Rime LXIII 8 a l'ambasciata tua al v. 30); XXXIV 120 questi, che ne fé scala col pelo, / fitto è ancora sì come prim'era prima verrà lo die che Beatrice si mosterrà dopo la ...
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QUARENGHI, Giacomo
Piervaleriano Angelini
Tommaso Manfredi
QUARENGHI, Giacomo. – Nacque a Rota d’Imagna, nel Bergamasco, il 21 settembre 1744, secondogenito di Giacomo Antonio e di Maria Rota, entrambi [...] nell’altare realizzato a scala ridotta per la residenza Vienna l’arciduchessa d’Austria Maria Beatrice d’Este, che già lo secolo, IV, Il Settecento, Bergamo 1996, pp. 237-373; Gallerie dell’Accademia di Venezia. Disegni di G. Q. Vedute e capricci, a ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
trono2
tròno2 s. m. [dal lat. thronus, gr. ϑρόνος]. – 1. Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità...