Forma modificata di batterio; in particolare, quella generata dai batteri azotofissatori, come Rhizobium, quando vivono nei noduli delle radici delle Leguminose. La colonia batterica si sviluppa sul pelo [...] entrano nelle cellule corticali della radice. Quando le cellule corticali sono colonizzate, i batteri si modificano morfologicamente fino a diventare b., non più in grado di dividersi. La pianta nutre i b., creando vasi che arrivano ai noduli ...
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Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] del 19° e l’inizio del 20° sec. si è arrivati al riconoscimento dell’eziologia della maggior parte delle malattie determinate da batteri. Studi sui virus, con l’impiego di embrioni di pollo e di colture di cellule animali in vitro, hanno portato a ...
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In genetica, si dice di un batteriofago quando il suo genoma si integra nel cromosoma batterico e si duplica con esso; è questa la fase lisogenica (non virulenta); nella fase litica (virulenta) il fago [...] si moltiplica lisando la cellula batterica. ...
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colture di estinzione
Claudia Bertonati
Metodo usato per la prima volta per l’estrazione di nuovi organismi sia oligotropici sia eterotropici dell’ecosistema marino, utilizzando campioni puri di acqua [...] esaminata tramite tecniche di citometria a flusso. Grazie all’uso di questa nuova metodologia la capacità di coltivazione dei batteri contenuti nel plancton dell’Alaska e dei Paesi Bassi ha raggiunto picchi del 60%, permettendo anche l’isolamento di ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] in tratti di DNA chiamati trasposoni, hanno la capacità di spostarsi da un plasmide all’altro o da un plasmide al cromosoma batterico (➔ elemento). Le modalità di azione di vari geni per la r. sono conosciute; alcuni codificano enzimi che alterano o ...
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Il meccanismo secondo cui si instaura un processo morboso: è strettamente legata sia alla modalità d’azione del fattore eziologico sia alla reazione dell’organismo. Lo studio della p. delle diverse malattie [...] che lascia sempre una traccia nel sistema immunitario. Si ha una malattia infettiva quando segni e sintomi dell’infezione batterica sono associati al danno di cellule, tessuti e organi o a un’alterata fisiologia. Il termine virulenza è generalmente ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] allo stesso gruppo di virus, anche se non provoca tumori.
Oggi è noto che i batteriofagi sono virus che infettano i batteri, ma in origine non si pensava che fossero simili ai virus filtrabili. Nel 1915, in Inghilterra, Frederick W. Twort (1877-1950 ...
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Genere di Batteri della famiglia Micobatteriacee, causa di patologia nell’uomo (M. tuberculosis, M. bovis, M. leprae). I M. sono acido-resistenti e aerobi obbligati. Il tipico M. tuberculosis, detto anche [...] (➔ immunità); si tratta di una reazione mediata da linfociti e da altre cellule mononucleate, che nel contenere l’infezione batterica danno luogo alla formazione di un granuloma. Farmaci efficaci contro i M. sono la streptomicina e la rifampicina. ...
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Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] replicazione, ognuna attiva in uno dei due organismi e due geni per la selezione specifica (i marcatori ampicillina-resistenza per il batterio e leu per il lievito).
bibliografia
J.D. Watson, T.A. Baker, S.P. Bell et al., Biologia molecolare del gene ...
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Proteina di membrana fotoassorbente che pompa protoni attraverso la membrana plasmatica dei batteri, originando un gradiente protonico che può essere utilizzato per la sintesi dell’ATP. È costituita da [...] la membrana cellulare, un gradiente di ioni idrogeno che promuove la produzione di ATP da parte di una seconda proteina presente nella membrana. La b. fa quindi parte di un trasduttore di energia solare che fornisce energia alla cellula batterica. ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.