MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] Honor of Paul Oskar Kristeller, a cura di J. Hankins et al., Binghamton, NY, 1987, pp. 469-489; I. Backus, Lectures humanistes de Basile de Césarée. Traductions latines (1439-1618), Paris 1990, pp. 15-27, 186-191; R. Rinaldi, Umanesimo e Rinascimento ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] -198, che comprende le sue lettere a Bonifacio e Basilio Amerbach, 1557-1580; cfr. anche Calendar of State Amabile, Il S. Officio della Inquisizione in Napoli, Città di Castello 1892, I, pp. 226-28; F. Buisson, Sébastien Castellion. Sa vie et sonœ ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] ottenuto per mezzo di un fratello del Ferrari, a nome Basilio, prelato di curia. La comunità prese il nome di Congregazione comportante pena di peccato mortale o anche veniale è previsto per i confratelli se non in caso di infrazione ai tre voti ed ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] la sua scelta è individuale e quindi egli la amministra da solo; i cenobiti sono invece sottomessi a una organizzazione di vita comunitaria: due modi più narrativa. Il più celebre dei menologi è quello di Basilio II (Roma, BAV, gr. 1613, sec. 10°) ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] si conservano non solo gli alzati - cupole, coperture piane e volte - ma anche l'arredo: gli altari, i seggi e, nel caso della basilica di Durmuş Kilisesi a Maçan, di epoca protobizantina, anche l'ambone centrale; nel sec. 11° poi le recinzioni ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] de Rossi-A. Silvagni, Romae-In Civitate Vaticana 1935; R. Krautheimer, Corpus basilicarum christianarum Romae. Le basiliche paleocristiane di Roma (Sec. IV-IX), I, Città del Vaticano 1937, p. 94 (S. Bibiana); Codice topografico della città di Roma, a ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] p. 303), e sotto Sergio (687-701) che "fecit ambonem et cyburium in basilica sanctorum Cosmae et Damiani" (I, p. 375). Per i secc. 6°-9° le testimonianze monumentali sono molto scarse in quanto costituite da piccoli frammenti di a. presenti a Roma a ...
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Giovanni X
Claudia Gnocchi
Nato forse a Tossignano (Emilia-Romagna). Le notizie relative alla vita nel periodo precedente l'elezione arcivescovile presso la sede di Ravenna sono poche e provengono [...] di Leone con Teofane era stato voluto, sembra, dal padre Basilio più che dallo stesso Leone e l'imperatrice, dopo la morte , sposò tra il 925 e il 927 Guido di Toscana. Nel 926 i legati del papa ricevettero il nuovo re d'Italia Ugo di Provenza a Pisa ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] S. Giovanni di Gerusalemme nella riforma dell'Ordine, che si dibatteva tra difficolt i finanziarie e contese inteme, e proprio al B. passò in commenda il priorato romano dei cavalieri (S. Basilio) il 7 marzo 1466.
Nel concistoro del 18 sett. 1467 fu ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] dell'esistenza dei malefici; tuttavia autori di malefici e provocatori di malattie erano ritenuti, in misura crescente, i dèmoni maligni (per es. Basilio, Hom. de invidia, 11, 4; PG, XXXI, coll. 377-380), alla cui azione spesso si contrapponevano ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...
basilico
baṡìlico (tosc. bassìlico) s. m. [dal lat. basilĭcum, gr. βασιλικόν propr. «(erba) regia»]. – Erba annua della famiglia labiate (Ocimum basilicum), con fusto eretto, foglie ovali, glabre o quasi, fiori bianchi, all’ascella di brattee...