Vedi LONDRA dell'anno: 1961 - 1995
LONDRA (Λονδίνιον, Λινδόνιον; Lundinium, Londinium)
W. F. Grimes
L. Rocchetti
D. Strong
Malgrado diverse leggende, non ci sono prove dell'esistenza di un importante [...] di cinta per rinforzarle. Ma mentre alcuni di questi rinforzi fanno parte senza dubbio della difesa contro le incursioni dei barbari sulla costa sassone, è possibile che altri siano effettivamente di età sassone (VIII-IX sec. d. C.).
Infine fuori ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] ricorre frequentemente nei conî costantiniani e post-costantiniani e soprattutto nei medaglioni aurei donati dagli imperatori ai re barbari (Costantino Porfirogenito, nel suo De cerem., II, 48, 686-692, dà una lista particolareggiata dei patriarchi e ...
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COMNENI
A. Cutler
Dinastia imperiale bizantina, originaria di Comnè presso Adrianopoli (od. Edirne, Turchia), che regnò a Costantinopoli dal 1057 al 1185.Un esame della produzione artistica bizantina [...] entrambi i palazzi le lunghissime gallerie a peristilio risplendenti di mosaici d'oro raffiguranti [...] le sue prodezze contro i barbari così come tutti gli altri benefici che aveva procurato ai Romani [cioè ai Bizantini]" (Hist.; CFHB, XI, 1, 1975 ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] modelli, quali, per esempio, il Mantegna (nn. 1, 4, 12), Cima da Conegliano (n. 1: secondo Venturi, 1913), Iacopo de' Barbari (n. 2, sec. Venturi, 1928), Tiziano (n. 11, secondo Hourticq e Suida), Sebastiano del Piombo (n. 11, sec. Venturi, 1928 ...
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Vedi CAMPANI, Vasi dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMPANI, Vasi
A. Stenico
In Campania si localizzano varie fabbriche di ceramica a figure nere, i cui prodotti sono da ritenersi imitazioni, analoghe [...] fiancheggiato da lunghe penne verticali, καρδιοϕύλαξ a due o tre falere, cinturone metallico, schinieri). Ma, nonostante questi particolari "barbari" del soggetto, lo stile è assolutamente ellenico e trova echi in quello attico del IV sec. Con questa ...
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INSEGNA
G. Forni
− Contrassegno distintivo per indicare a vista e simbolicamente un'autorità (eventualmente con le specifiche funzioni e i poteri connessi), una dignità, uno stato giuridico, una unità [...] punta di lancia o da una Vittoria.
Nella tarda età imperiale appare, come i. della coorte, il draco, di origine barbarica, portato dal draconarius. Esso servì anche come i. degli auxilia palatina e, forse, della legione costantiniana ridotta a mille ...
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Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] . d. C., segnata dall'anarchia causata dalle lotte fratricide di Costanzo II e dell'usurpatore Magnenzio.
Fu incendiata dai barbari nel V sec. d. C.; nelle rovine dei monumenti pubblici i cristiani sistemarono abitazioni di fortuna e costruirono in ...
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JACOMETTO Veneziano
Alessandro Serafini
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo artista, il cui nome è stato tramandato da due sole fonti: la lettera di Michele de Placiola a Ermolao Bardelino [...] doppio mento e il lungo naso appuntito, e proprio l'accentuato verismo ha fatto anche pensare alla mano di Jacopo de' Barbari (Aikema - Brown, p. 326). Vicino a queste opere, forse antecedente, è il Ritratto di giovane del Metropolitan Museum of art ...
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BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] . hist., xxxii, 3: viriolae celticae dicuntur, viriae celtibericae). Tra le armi ed il ricco corredo delle tombe dei capi barbari si raccolsero numerosi b. dalle più svariate forme. Oltre i tipi semplici a cerchio liscio o a tortiglione con estremità ...
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CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] sul mondo: egli è come il simbolo della continuità ideale tra il regno di Alessandro e quello rinnovato di Augusto. Il barbaro (13) presso il trono di Tiberio può essere Tiridate III, che visse a corte e fu elemento importante nella politica di ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...