Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] stesso Marco Aurelio. In altri rilievi si vedevano Apollo e Minerva, divinità protettrici della città, ma anche trofei e barbari prigionieri. L'iscrizione era ripetuta su tutte e quattro le facce, ma si conserva solo su quella settentrionale: le ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] al culto.
Le sculture così riunite possiedono due caratteri comuni: appartengono a culti che non sono né greci né romani, ma barbari o orientali, e sono tutti dell'epoca imperiale.
La data dei rilievi rinvenuti non prova nulla per quella del primo ...
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Vedi TROPAEUM TRAIANI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TROPAEUM TRAIANI
G. Bordenache
R. Vulpe
Città romana presso l'attuale villaggio di Adamklissi nella Dobrugia meridionale (Romania), all'incrocio [...] mondo antico, la decorazione figurata di metope e merli che ci conserva la fedele narrazione d'una battaglia tra Romani e barbari, è di un'assoluta novità, nella sua patetica e cruda immediatezza. E tale decorazione non può essere valutata alla luce ...
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TRIONFO (triumphus, ϑρίαμβος)
G. A. Mansuelli
La tradizione letteraria antica fa concordemente risalire la pratica e l'apparato trionfale all'Etruria; gli studî recenti hanno riconnesso il termine latino [...] si discerne la complementarietà della iconografia trionfale vera e propria e della narrazione figurata), e un altro rilievo che presenta barbari e trofei su di un ferculum portato a spalla da uomini tunicati.
Per l'arte del tardo impero sono ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] . Da ricordare specialmente quelli degli archi di Carpentras e Saint Rémy, dove al t. si accompagnano figure di barbari prigionieri, schema questo che diventa frequentissimo e ripetuto, e scade talora a motivo decorativo puro e semplice, senza ...
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FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] (in Aegyptus, V [1924], pp. 315-325), l'altra di natura topografica ed etnica, Contributo alla geografia dei "paesi barbari meridionali" nell'antico Egitto (ibid., VI [1925], pp. 29-53).
Alla morte dello Schiaparelli (1928) fu chiamato a ricoprire ...
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ANTROPOIDI, Vasi
Nel linguaggio archeologico sono così denominati quei vasi che richiamano, nel modellato di alcune parti e nella decorazione, il volto e anche il busto o tutto il corpo umano. In alcuni [...] pigmei. La ceramica etrusca e campana imita i vasi a testa di negro e in Etruria troviamo tipi di sileno, di barbari, e un singolare pezzo a testa demoniaca di Caronte.
Il vaso con volto umano schematizzato simile ai tipi preistorici si trova anche ...
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POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] V Lingonum (si è conservata l'iscrizione della base). È dopo la morte di Caracalla che per gli attacchi sempre più violenti dei barbari, cominciano per la città i tempi difficili. L'ultima iscrizione fin'ora nota è dell'epoca di Decio (249-251): lo ...
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Vedi LONDRA dell'anno: 1961 - 1995
LONDRA (Λονδίνιον, Λινδόνιον; Lundinium, Londinium)
W. F. Grimes
L. Rocchetti
D. Strong
Malgrado diverse leggende, non ci sono prove dell'esistenza di un importante [...] di cinta per rinforzarle. Ma mentre alcuni di questi rinforzi fanno parte senza dubbio della difesa contro le incursioni dei barbari sulla costa sassone, è possibile che altri siano effettivamente di età sassone (VIII-IX sec. d. C.).
Infine fuori ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] ricorre frequentemente nei conî costantiniani e post-costantiniani e soprattutto nei medaglioni aurei donati dagli imperatori ai re barbari (Costantino Porfirogenito, nel suo De cerem., II, 48, 686-692, dà una lista particolareggiata dei patriarchi e ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...