Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] femmine di molte farfalle notturne, come la farfalla a occhio di pavone (Hyalophora gloveri) americana, o del bacodaseta (Bombyx mori), recano sulla parte posteriore dell'addome particolari ghiandole che secernono una sostanza odorosa; le antenne ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] - e meccanocettori, alcune anche come termo- e igrocettori. Ci occuperemo in seguito di quei recettori olfattivi del bacodaseta, studiati in dettaglio, che sono specificamente sensibili al bombicolo. Delle circa 40.000 fibre afferenti del nervo ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] a fini pratici, che si tratti dell'importanza della letteratura ippiatrica, dei trattati di caccia, degli studi sul bacodaseta, delle ricerche sulle vipere per la loro importanza nella preparazione della teriaca, delle controversie sul liocorno (il ...
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Orologi biologici
Gianluca Tosini
(Department of Biology and National Science, Foundation Center for Biological Timing, University of Virginia Charlottesville, Virginia, USA)
Michael Menaker
(Department [...] il cervello del moscerino della frutta (Drosophila) e del bacodaseta.
Nella tabella (tab. 2) sono menzionate tutte le . l livelli dell'RNA messaggero di questo gene e della proteina da esso codificata, PER, hanno entrambi un ritmo circadiano ma c'è ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] il D. avanzò l'ipotesi della formazione delle perle ad opera di un parassita; e il lavoro Ricerche anatomo-fisiologiche sul bacodaseta o larva del Bombyx mori (Torino 1854, trad. tedesca Stettin 1854), in cui identificò e descrisse le spore di uno ...
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CORNALIA, Emilio
Federico Di Trocchio
Nacque a Milano il 25 ag. 1824 dal barone Francesco, già prefetto del Tronto e del Serio, e da Luigi Kramer. Compiuti i primi studi a Milano, presso il ginnasio [...] ancora esaminata la pebrina, malattia della quale si interessò solo a partire dal 1863 (Sulla natura dei corpuscoli vibranti del bacodaseta ammalato e considerazioni per ritenerlo effetto e non causa della malattia pebrina, in Atti d. Soc. ital. di ...
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agrobiodiversità L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie [...] animali di interesse zootecnico, le specie di insetti (per es., api, bacodaseta) e microrganismi (per es., lieviti, batteri, micorrize) utili.
Si stima che delle 270.000 specie vegetali conosciute più di 30.000 siano eduli, ma ne vengano coltivate ...
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Involucro protettivo delle crisalidi delle farfalle (crisalidi evoiche). Può essere costituito unicamente di seta secreta dalla larva (come nel bacodaseta), oppure di materiali diversi (foglie, rosura [...] meno lunghi.
Il b. del bacodaseta (materia prima dell’industria serica) è formato da un filo di seta continuo, lungo circa 700 m, detto bava. Il filo è costituito da due bavelle provenienti dalle due ghiandole della seta (➔ baco), che si saldano a ...
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seritterio Ghiandola produttrice di seta o sostanze affini (detta anche ghiandola sericigena o ghiandola sericipara). I s. si trovano specialmente nelle farfalle delle famiglie Bombicidi e Saturnidi, ma [...] anche in ragni, Pseudoscorpioni e molti altri gruppi di Artropodi. Nel bacodaseta vi sono due s., lunghe ghiandole tubolari, situati ai lati del corpo, distinti ciascuno in una porzione secernente, una porzione intermedia (serbatoio) e un dotto ...
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Malattia (detta anche atrofia parassitaria o mal delle petecchie) del bacodaseta, che si sviluppò in forma epidemica prima in Francia, poi in Italia nella seconda metà del 19° sec.; in seguito si diffuse [...] del mondo causando danni rilevanti. È provocata dalle spore del protozoo ciliato Nosema bombycis (Mixozoo Microsporide Nosematide), ingerite dal baco con le foglie; le spore invadono tutti i tessuti, anche gli ovari e le uova, attraverso le quali la ...
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seta
séta s. f. [lat. pop. sēta, class. saeta «setola, crine»]. – 1. a. Sostanza elaborata dalla larva del lepidottero Bombyx mori, comunem. noto col nome di baco da seta, come secrezione di particolari ghiandole dalle quali la sostanza esce,...
baco2
baco2 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Nome generico con cui sono indicati, soprattutto in Toscana, i vermi in genere e spec. quelli intestinali (ossiuri e ascaridi), o le larve dei varî insetti che vivono nella farina e nella...