Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] lingua si chiama accadico e nel 2° millennio a.C. si sviluppò nei due dialetti: il babilonese a sud e l’assiro a nord (Assiri e Babilonesi). I Sumeri parlavano una lingua così diversa dall’accadico come, oggi, il cinese è differente dall’italiano ...
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KHORSĀBĀD
G. Garbini
D Località dell'Iraq, 16 km a N di Mossul, corrispondente all'antica Dur Sharrukīn che fu per breve tempo capitale dell'impero assiro.
Fu scavata per la prima volta nel 1843-44 [...] , sottolinea con ciò stesso il carattere divino del re, ed è interessante notare come si differenzi da quella dei palazzi babilonesi dove, con la stessa pianta, il trono viene invece a trovarsi dinanzi all'ingresso. La sala del trono era decorata ...
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UR
A. Bisi
Antichissima città della bassa Mesopotamia, situata 15 km a O dell'attuale corso dell'Eufrate, nel luogo ora detto dagli Arabi Tell el-Muqayyar, "il tumulo della pece".
Nel 1854 J. E. Taylor, [...] e al suo clero, occupava la restante parte di N-O dell'area sacra. Ai saccheggi degli Elamiti prima, dei re babilonesi poi, scamparono soltanto due edifici della III dinastia: l'É-khursag, una grande costruzione quadrata sul lato S-E del témenos ...
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GILGAMESH (Gishbi[l]games, Gilgamesh; Γίλγαμος)
G. Garbini
Leggendario re della città sumerica di Uruk, protagonista del più importante poema mesopotamico, che da lui si intitola.
G., il cui nome compare [...] Leningrado-Mosca 1958, pp. 5-26. Poema di G.: R. C. Thompson, The Epic of Gilgamish, Oxford 1930; G. Furlani, Miti babilonesi e assiri, Firenze 1958, pp. 109-282. Iconografia: W. H. Ward, The Seal Cylinders of Western Asia, Washington 1910; M. Pézard ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] affermare che nessuna tecnica radicalmente nuova sia stata introdotta in questo campo dai tempi degli Egizi e dei Babilonesi. D'altronde, difficilmente avrebbe potuto essere altrimenti: infatti, il problema di trattenere l'acqua, trasportarla fino ai ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] della triade, Sole, Luna e Venere (per esempio la stele trionfale di Eannatum di Lagash, 2500 circa), delle divinità babilonesi più tarde Shamash, Sin e Ishtar ed inoltre la stella che è l'ideogramma per indicare "Dio". Prototipi di costellazioni ...
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Vedi LONDRA dell'anno: 1961 - 1995
LONDRA (Λονδίνιον, Λινδόνιον; Lundinium, Londinium)
W. F. Grimes
L. Rocchetti
D. Strong
Malgrado diverse leggende, non ci sono prove dell'esistenza di un importante [...] una grande collezione di sculture decorative.
b) Sezione del Vicino Oriente (Asia occidentale). - Comprende le antichità babilonesi, assire, hittite, fenicie, siriache, sudarabiche ed iraniche. La collezione è notevole per le sue sculture assire ...
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PIOMBO (μόλυβδος, μόλιβος; plumbum)
L. Vlad Borrelli
Metallo che, generalmente, non si trova libero in natura, ma è noto fin dalla più remota antichità grazie al suo minerale più importante, la galena [...] per il giallo, l'antimoniato di p. e il massicot o litargirio (protossido di p.), usato dagli Egiziani, dagli Assiri e dai Babilonesi; per il rosso, il minio (ossido salino di p.); per il nero, il solfuro di p. (conosciuto dagli Egiziani).
Monumenti ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] un’amministrazione diretta intollerante di qualsiasi forma di autonomia. In tali condizioni, la S. passò dagli Assiri ai Babilonesi: nel 605 il re di Babilonia Nabucodonosor II sconfisse a Carchemish le truppe del faraone Nekao II, spintesi all ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] , almeno per determinati settori, necessitano di un approfondimento in campi culturali più vasti.
Sui cippi di confine cassiti-assiro-babilonesi, dal XIV sec. a. C., la triade canonica Sole-Luna e Venere, è rappresentata con una mezza luna e ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.