L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] Pesci e i m. sono disposti in gruppi ad azione opposta. In seguito allo sviluppo dell’arto e alla superficiali e profondi. I primi hanno una grande importanza per la mimica (m. mimici) e sono presenti solo in corrispondenza del collo e della testa ...
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(XIII, p. 935)
Strutture neurofisiologiche delle emozioni. - Il termine e., per i suoi rapporti con il linguaggio comune, presenta un'intrinseca ambiguità ed è definito in modi diversi da autori diversi. [...] spontanea delle e.; b) che la muscolatura mimica e scheletrica implicata nell'espressione spontanea delle e. deputata a fornirgli dati informativi e a esercitare su di esso un'azione di modulazione e di controllo) o se, invece, il ruolo decisionale ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] tuttavia non correlò subito le sue scoperte morfologiche alla teoria dell'azione del cromosoma X Barr notò che nei nuclei delle cellule di , ecc.
La funzione espressiva e comunicativa della mimica e del linguaggio gestuale sembra in verità essere ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] soprattutto linguisticamente, ma anche attraverso i gesti, la mimica, la pittura, il canto, la musica, attraverso in sé ma il fatto che qualcuno è responsabile di queste azioni. Ad esempio, uno scimpanzé non venne disturbato emotivamente da uno ...
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NEOPLASIE
FFrancesco Squartini
Umberto Veronesi
Franco De Conno
Michele Gallucci
Vittorio Ventafridda
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Sequenza degli eventi nella [...] , cioè la capacità di dare origine a un potenziale d'azione la cui ampiezza è in relazione esponenziale con l'intensità dello del paziente, cui sono correlate le reazioni viscerali e mimico-espressive al dolore. In questo complesso di sensazioni e di ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] . Infatti, non solo molto spesso la comunicazione gestuale (mimica, indicazione di oggetti e figure, pantomima) è conservata, Al contrario, i concetti denotati dai verbi, che rappresentano azioni o spostamenti nel tempo o nello spazio, hanno la ...
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Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] della faccia e sviluppo di una ricca muscolatura mimica nella regione orbitale e orbicolare, che permetteva una il deflusso, la pilocarpina e il latanoprost, hanno un'azione sulle cosiddette vie di deflusso, cioè aumentano la fuoriuscita ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] sociale, della comunicazione preverbale (gesti, mimica) e verbale (linguaggio), e inoltre comportamenti oggetti unicamente rotondi e usati sempre con lo stesso schema di azione); la ricerca dell'attenzione mutua.
Tale terapia richiede solide ...
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Psicomotricità
Giovanni Chiavazza
Renza Calliano Massara
Claudio de' Sperati
Il termine psicomotricità indica l'insieme delle dottrine e pratiche terapeutiche che riguardano la reciproca integrazione [...] ridursi in relazione al senso che il soggetto vive nell'azione che compie. Rispetto al parallelismo di Dupré, qui l verso di essa sentimenti di ostilità. Mentre la guarda, la sua mimica e la sua voce rivelano quanto l'immagine riflessa gli sia ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] medicina, s. 3, XXVII [1858], 8, pp. 98-106; Sull'azione dello zuccaro e di alcune sostanze acide sui denti, ibid., XXXVI [1863 : memorie di un domatore di belve, Milano 1879; Fisionomia e mimica, ibid. 1881; Le tre grazie, ibid. 1883; Testa. Libro ...
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mimico
mìmico agg. [dal lat. mimĭcus, gr. μιμικός, der. di μῖμος «mimo1»] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne il mimo, sia come genere teatrale o letterario (forme m. greche, latine, medievali; motivi m.; rappresentazione m., ecc.), sia come attore,...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...