Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta [...] sono disgiunte da quelle dell’antichità, anche se le incertezze circa la loro esecuzione (che indubbiamente era fondata sulla mimica e i cui movimenti erano regolati dalle parole delle canzoni) non permettono di risalire per tutte al ritmo dei canti ...
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Attore della Commedia dell'Arte (Bologna 1637 o 1638 - Parigi 1688), detto in Francia Dominique; figlio dell'attore Francesco Biancolelli e di Isabella Franchini, celebre Colombina, dopo aver fatto parte [...] Arlecchino; ingentilì e affinò il tipo con motti e facezie; eccellente acrobata e ballerino arricchì l'azione scenica di una vivacissima mimica. Compose 163 scenarî che hanno per protagonista Arlecchino. Dei suoi 8 figli furono attori Francesca Maria ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...]
Nel Medioevo si hanno tipi diversi di danze spettacolari, sempre congiunte a mimica e a canto: quelle dei giullari, che assumono talora un vero andamento teatrale come azione coreografica su temi prestabiliti; il ballo popolare collettivo, nella sua ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] Casola, in Val Senio, a Faenza, in Val Lamone, a Ravello. Azioni locali si svolsero a Gallicano e Barga nel dicembre 1944 e a M. Castello satira o parodia del costume borghese: con accentuazione mimica, spettacolare, come in Vitaliano Brancati (Don ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] finzione, il senso è tutto nelle parole mentre il teatro è azione. Però il testo ha la sua importanza, eliminarlo sarebbe troppo facile più arti tradizionali: canto, danza, declamazione, mimica, acrobazia. Non è soltanto strumento di ricreazione, ...
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(XIII, p. 935)
Strutture neurofisiologiche delle emozioni. - Il termine e., per i suoi rapporti con il linguaggio comune, presenta un'intrinseca ambiguità ed è definito in modi diversi da autori diversi. [...] spontanea delle e.; b) che la muscolatura mimica e scheletrica implicata nell'espressione spontanea delle e. deputata a fornirgli dati informativi e a esercitare su di esso un'azione di modulazione e di controllo) o se, invece, il ruolo decisionale ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] basso impero (furono invece sempre ammesse nelle compagnie mimiche). Oltre gli attori veri e proprî ogni compagnia un luogo ma, simultaneamente, tutti i luoghi in cui l'azione deve svolgersi. Quindi gli attori, passando continuamente dall'uno all' ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] fino a un certo punto, definiscono la persona del verbo. Se l'azione, infatti, è eseguita da chi parla, il verbo e i nomi sviluppo e le influenze reciproche di tutte queste forme di danze mimiche, sono restati oscuri in più di un punto. Tuttavia va ...
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NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] mimica; la speditezza del linguaggio, sono questi i campi in cui il sistema extrapiramidale esercita la sua azione. che con la porzione motrice si distribuisce a tutti i muscoli mimici, mentre con la sensitiva dà la sensibilità anche specifica a una ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] da diverse forme di putrefazione della terra sotto l'azione del calore divino. Altro scritto della scuola sui sette Parigi 1898; Fogli B, Torino 1901; S. De-Sanctis, La mimica del pensiero, Palermo 1904; Viola, Le dimensioni dell'uomo normale ...
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mimico
mìmico agg. [dal lat. mimĭcus, gr. μιμικός, der. di μῖμος «mimo1»] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne il mimo, sia come genere teatrale o letterario (forme m. greche, latine, medievali; motivi m.; rappresentazione m., ecc.), sia come attore,...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...