FERRI, Luigi
Luca Lo Bianco
Nacque a Bologna il 15 giugno 1826 da Domenico e Clementina Nicoli. Appena quattordicenne, seguì la famiglia in Francia, ove il padre, scenografo e architetto decoratore, [...] . Fiorentino a proposito dell'interpretazione del pensiero di P. Pomponazzi (La psicologia di Pietro Pomponazzi, in Atti dell'Acc. dei Lincei, s. 2, allo scopo di affrontare i testi filosofici nelle lingue originali. La notorietàdi studioso gli ...
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BARONI, Eleonora (Leonora, Lionora), detta anche l'Adrianella o l'Adrianetta
Liliana Pannella
Figlia di Muzio, gentiluomo calabrese, e di Adriana Basile, la "bella Adriana", nacque a Mantova nel dic. [...] di Mantova, Eleonora de' Medici, morta poco tempo prima, che tanto aveva beneficato la famiglia Baroni. La sua notorietà universelle des musiciens... par E. Fétis 1864-71, in Atti del R. Ist. veneto di scienze, lettere e arti,s. 4, 11 (1873), ...
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LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] episodio che gli dette la prima notorietà, il raid aereo da Torino a Rawalpindi, alle falde dell'Himalaya, e ritorno, a bordo di un CA 310, con cui Si trattava di una sorta di torneo teatrale diatti unici, organizzato alla stregua di una competizione ...
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ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] 1387, quando è nominato gonfaloniere di giustizia, attestano la sua già affermata notorietà. All'incirca trentenne, nel 1382 pressi di Faenza la "bastia di S. Procolo", costruisce nel Palazzo di Re Enzo alcuni locali per la "Camera degli Atti", cioè ...
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PALADINO, Giovanni Michelangelo
Alessandra Gissi
PALADINO, Giovanni Michelangelo. – Nacque a Potenza il 24 aprile 1842 da Saverio e da Gaetana Sileo.
Nell’agosto 1860 partecipò all’insurrezione lucana, [...] istologia e fisiologia generale della facoltà di scienze dell’Università di Napoli. Nel 1904 venne nominato presidente della Società nazionale di scienze, lettere e arti di Napoli.
Giunto alla massima notorietà nel campo della morfologia funzionale ...
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CEPPI, Carlo
Luciano Tamburini
Nacque a Torino l'11 ott. 1829 dal conte Lorenzo, magistrato nobilitato nel 1846, deputato e senatore, e da Cristina Giulia Ceroni, figlia dell'architetto Giuseppe Antonio, [...] di arredi sacri (1859, pulpito e confessionale della basilica mauriziana).
La notorietà gli venne dalla partecipazione al concorso per la facciata di s.; A. Midana, L'architetto conte C. C.,in Atti e Rass. tecnica della Soc. degli ingegneri e degli ...
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FONTANA, Francesco
Pamela Anastasio
Nacque a Napoli tra il 1580 e il 1590.
Scarse le notizie sulla sua vita; da Lorenzo Crasso apprendiamo che il F. si laureò in legge presso l'università di Napoli, [...] di lenti per telescopi e alle osservazioni astronomiche. Di qui, inoltre, deriva l'improvvisa notorietàdi . 374-383, 510 ss.; A. Favaro, Galileo e il telescopio di F. F., in Atti e mem. dell'Acc. di scienze lett. ed arti in Padova, n.s., XIX (1903), ...
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AROMATARI, Giuseppe degli
Alberto Asor-Rosa
Nacque ad Assisi il 25 marzo 1587 da Favorino e Filogenia Paolucci. Seguendo l'esempio del padre e quello del più noto zio paterno Raniero, dal quale fu educato [...] d'Acquapendente.
La prima notorietà venne però all'A. da una contesa di carattere tipicamente letterario. Egli, , in Atti d. Accad. Properziana del Subasio, II(1904), pp. 121-168; G. Rossi, Saggio di una bibliografia ragionata delle opere di A. ...
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CARANO, Enrico
Valerio Giacomini
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 18 ag. 1877 dal notaio Francesco e da Carmela Donvito. Dopo aver studiato al ginnasio di Taranto e al liceo di Macerata, si recò nel [...] che gli conferivano notorietà fra gli studiosi Il suolo e la flora delle Puglie, in Atti d. Soc. ital. per il progresso delle 117; G. Drogoni Testi, E. C., in Boll. d. Soc. ital. di biol. speriment., XX (1945), 12, pp. 871 s.; E. Gola, Commemorazione ...
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LIVI, Ridolfo
Massimo Aliverti
Nacque a Prato il 13 luglio 1856, secondo dei sei figli di Carlo, illustre psichiatra, e di Giuseppina Costantini. Dopo un breve soggiorno a Siena, dove nel 1858 il padre [...] di apprezzabili contributi scientifici estendendone la notorietà e il prestigio anche oltre i confini nazionali.
Lo studio antropologico-etnologico e l'opera di tra la statura e il peso, in Atti della Società romana di antropologia, V (1897-98), pp. ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...