VALLAURI, Giancarlo (Giuseppe, Angelo, Maria)
Michela Minesso
Nacque il 19 ottobre 1882 a Roma da Giuseppe, 'impiegato' quarantaduenne, e da Maddalena Pronetti, entrambi di origine piemontese.
Di fede [...] operò come un centro di ricerca, raggiungendo una vasta notorietà anche in campo Carrelli, Commemorazione del socio G. V., in Atti dell'Accademia nazionale dei Lincei. Rendiconti della classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, s. 8, ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] solo molto più tardi dalla linguistica comparata di scuola tedesca.
Ben presto la notorietà del B. superò la cerchia degli -Roma-Firenze 1883, pp. 45-54; A. Miola, In memoria di p. B., in Atti d. Accad. Pontaniana, XXIX(1899), mem. 11; C. Frati, ...
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TICOZZI, Stefano
Riccardo Martelli
Nacque il 10 maggio 1762 a Pasturo (villaggio della Valsassina, nelle Prealpi lecchesi), da Ambrogio, di professione medico, e da Giovanna Fondre, entrambi provenienti [...] notorietà, è giudicato oggi una tappa di rilievo nella storia degli studi tizianeschi, ma all’epoca fu occasione di , Le lettere di Federico Zuccari pubblicate da S. T.: un esempio di interpolazione ottocentesca, in Accademia Raffaello. Atti e studi, ...
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TOSTI, Francesco Paolo.
Alberto Mammarella
– Nacque a Ortona il 9 aprile 1846, figlio di Giuseppe (San Vito Teatino, 1811-1888, commerciante di granaglie) e di Caterina Schiani (Ortona, 1807-1879).
Fu [...] momento di massima notorietà e prestigio. La partenza fu letta da alcuni come rilevatrice di dissapori camera su testi di d’Annunzio, in D’Annunzio musico imaginifico. Atti del Convegno internazionale di studi, Siena... 2005, a cura di A. Guarnieri ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] considerevole. La notorietà raggiunta gli procurò subito scritture per una nutrita serie di concerti nei (Ipswich), XVII (1967), 7; La lezione di Toscanini. Atti del Convegno di studi toscaniniani, a cura di F. D'Amico-R. Paumgartner, Firenze 1970, ...
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TORRES, Duilio
Massimiliano Savorra
Nacque a Venezia il 14 agosto 1882 da Marco, capomastro titolare di un’impresa di costruzioni e di uno stabilimento per la fabbricazione di calce e cementi, e da [...] » (Il progetto di Duilio Torres, 1927, p. 51). La vittoria gli diede ampia notorietà. Nel 1927 fu G. Zadra; Concetti fondamentali di ampliamento e di costruzione di città, in Ateneo Veneto. Atti e memorie. Rivista mensile di scienze, lettere e arti ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] locale", con singolari anticipi sul gusto di A. Dall'Oca Bianca.
L'apice della notorietà e della fortuna commerciale è raggiunto G. Trecca, F. C. detto il Ferrarin, in Atti dell'Acc. di agric., scienze e lettere di Verona, s. 4, XI (1911), pp. 169-193 ...
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DELLE CHIAIE, Stefano
Federico Di Trocchio
Nacque a Teano (Caserta) nel 1794 da Vincenzo e da Rosa Acuato. Compì i primi studi nella città natale, iscrivendosi successivamente, nel 1812, alla facoltà [...] delle glandule renaline' batraci e ne' pesci e figura di quelle del feto umano, in Atti del R. Ist. d'incoraggiamento, VI[1839], pp e aiuti, il D. ebbe in vita maggiore notorietàdi quanto effettivamente meritasse. Fu spinto dalla propria curiosità e ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] notorietà - che nel 1757 egli fu tra gli scultori napoletani e romani invitati a presentare bozzetti, per il monumento equestre di Carlo di Borbone che la città di dellaporcellana in Napoli e sue vicende, in Atti dell'Acc. Pontaniana, Napoli 1880, ...
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JAQUERIO, Giacomo
Simone Baiocco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, figlio di Giovanni, attivo all'inizio del Quattrocento in ambito piemontese.
Poche sono le notizie sul padre [...] di una sua precoce notorietà.
Tra il 1403 e il 1408 si riscontrano alcuni pagamenti della Castellania di e Bibl.: F. Rondolino, La pittura torinese nel Medioevo, in Atti della Società piemontese di archeologia e belle arti, VII (1901), pp. 206-235; A ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...