Neurologo francese (Plainpalais, Ginevra, 1849 - Parigi 1917); successore di J.-M. Charcot e di F. Raymond alla Salpêtrière. Autore di studî sull'anatomia clinica del sistema nervoso, sulle afasie e sulle [...] , il tipo facio-scapolo-omerale della distrofia muscolare progressiva, la nevrite interstiziale ipertrofica, l'atrofia olivo-ponto-cerebellare detta atrofia di Déjerine. Le opere più notevoli sono: Anatomie des centres nerveux (1901), scritto in ...
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Medico statunitense (East Hampton, Connecticut, 1851 - Cairo, New York, 1916), discendente da una famiglia di medici; pubblicò (1872) la descrizione della corea cronica degli adulti (corea di H.), già [...] individuata dal nonno e dal padre. È una malattia ereditaria dominante, a insorgenza tardiva ed evoluzione progressiva, connessa a processi di atrofia di aree cerebrali. Il gene coinvolto è localizzato sul cromosoma 4. ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] cellule, ma in particolare per quelle muscolari, si discute molto ancora se e quanto essa si differenzi da una semplice atrofia da non uso: tutta la discussione è imperniata sul dubbio se, oltre allo stimolo attivante la specifica funzione (per es ...
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Studio delle modalità delle reazioni muscolari consecutive a stimolazioni elettriche con correnti qualitativamente e quantitativamente determinate, a integrazione dell’indagine clinica dello stato funzionale [...] essere praticato quando si sospetta una interruzione (anatomica o fisiologica) di un nervo motore o una miopatia (atrofia muscolare, miotonia, miastenia ecc.), perché permette di rilevare elementi diagnostici e prognostici assai importanti. Si tiene ...
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Parkinson, mòrbo di Affezione cronica del sistema nervoso centrale, dell'età matura o avanzata, caratterizzata da tremore, rigidità muscolare e rallentamento dei movimenti (bradicinesia), con tipiche alterazioni [...] cospicue si trovano nel nucleo della substantia nigra, che presenta diminuzione delle cellule pigmentate, note di atrofia e inclusioni citoplasmatiche nelle cellule superstiti.
Abstract di approfondimento da Parkinson, malattia di di Paolo Calabresi ...
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Disturbo, generalizzato o distrettuale, a carico della funzione della muscolatura volontaria, caratterizzato da contrazioni prolungate (e, quindi, da ritardata decontrazione), che risulta più accentuato [...] (o distrofia miotonica) e m. congenita (o malattia di A.J. Thomsen).
La m. atrofica provoca atrofia dei muscoli della masticazione, della deglutizione ecc., con sintomatologia soprattutto a carico dei muscoli flessori delle dita della mano e della ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] essere efficace se l'innervazione si ristabilisce o se comunque si riprende l'attività). La birifrangenza delle fibre atrofiche è minore di quella delle fibre normali; vi sono anche cambiamenti biochimici nella compagine sarco- e mioplasmatica che ...
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malattia di Cushing
Valeria Guglielmi
Malattia provocata da un adenoma ipofisario secernente ormone adrenocorticotropo (ACTH, Adrenocorticotropic hormone). Determina uno stato di ipercorticosurrenalismo [...] arrotondata ‘lunare’, obesità centrale con pannicoli adiposi pronunciati in sede sovraclaveare e dorso-cervicale, atrofia muscolare, fragilità capillare, strie rosse sull’addome, ipertensione, calcoli renali, osteoporosi, intolleranza al glucosio ...
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Malattia subacuta progressiva descritta da J. Foley e D. Denny-Brown (1955) in soggetti presenili. La sintomatologia, simile a quella della pseudosclerosi spastica di H. Creutzfeld e di A. Jakob (1920), [...] , atassia, stupor, demenza, con esito fatale in pochi mesi. È un processo degenerativo con marcata iperplasia astrocitaria (nella corteccia cerebrale, nel corpo striato e nel talamo) e con vistosa atrofia delle cellule granulari del cervelletto. ...
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Botanica
Anormale riduzione del volume di una cellula, tessuto od organo; in seguito all’i. si hanno nanismi, atrofie o malformazioni di un organo o di una pianta.
Accrescimento diametrale maggiore dal [...] osservano, per es., nelle Conifere.
Medicina
Diminuzione di volume di un organo o di un apparato. Differisce dall’atrofia solo per valutazioni di ordine quantitativo, per cui i due termini sono talora usati indifferentemente.
In pediatria, stato di ...
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atrofia
atrofìa s. f. [dal lat. tardo atrophĭa, gr. tardo ἀτροϕία, comp. di ἀ- priv. e tema di τρέϕω «nutrire»]. – In biologia, riduzione di volume di tessuti e organi animali e vegetali, dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule...
atrofico
atròfico agg. [der. di atrofia] (pl. m. -ci). – Che è in stato di atrofia: muscolatura a.; organi, tessuti atrofici; fig.: un cervello a.; enti, istituzioni atrofiche.