FLARER, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 27 nov. 1791 a Tirolo, presso Merano, da Giacomo e Maria Laiterin. La famiglia, agiata e contadina, desiderando per il figlio la carriera ecclesiastica, [...] secondaria), della differente eziologia (traumatica, artritica, reumatica, sifilitica), delle complicanze e degli esiti (dalla suppurazione all'atrofia del bulbo), della prognosi e della cura.
Il F. restò sempre molto legato alla sua terra natia; era ...
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Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] delle strutture sensitive del l. o altre alterazioni degenerative, vengono suddivise in labirintosi atrofiche e labirintosi degenerative. Le prime sono legate alla senescenza o comunque a lesioni vascolari di tipo arteriosclerotico. Il quadro clinico ...
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Il c., o 17-idrossi-11-deidrocorticosterone, è uno dei principî attivi estraibili dalla corteccia surrenale. Presumibilmente elaborato dalla zona fascicolata della ghiandola, il c., di cui non si può ancora [...] associato, almeno saltuariamente, a questi ultimi, quando, in corso di terapia protratta, si teme che essi possano provocare atrofia ex non usu della corteccia surrenale.
Bibl.: E. C. Kendall, The development of cortisone as a therapeutic agent ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] produzione di neoformazioni ossee reattive, irregolari e cosparse di fori dovuti al drenaggio del pus. La decalcificazione e l'atrofia di ossa non infettate degli arti inferiori indicano che, a causa di tale tipo di infezioni, questi non erano ...
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CONCATO, Luigi
Loris Premuda
- Nacque a Padova il 20 nov. 1825 da Pietro, un modesto sarto, e da Caterina Greno. Per difficoltà economiche, fu costretto per due volte a interrompere gli studi secondari; [...] perfezionamento delle indagini di semeiologia fisica e ai primi concreti contatti con la medicina di laboratorio. Nel suo studio Sulla atrofia gialla acuta del fegato (Ann. univ. di medic., XLVI[1861], 177, pp. 3-36, 414-492) sottolineava, infatti, l ...
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FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] . ital. di ottalmologia, I [1932], pp. 197-209; Contributo alla conoscenza delle sindromi senili del fundus (coroidite peripapillare con atrofia del nervo ottico e cataratta), in Arch. di ottalmologia, XLI [1934], pp. 107-115; Sopra un caso di tumore ...
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Liquor
Giancarlo Urbinati
Il liquor, detto anche liquido cefalorachidiano o cerebrospinale, è il liquido limpido e incolore che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidei delle meningi e [...] si sono dimostrati efficaci e hanno portato a una significativa diminuzione della mortalità. Nei soggetti anziani con atrofia cerebrale e conseguente dilatazione ventricolare e ampliamento degli spazi subaracnoidei (come nei morbi di Pick o di ...
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FRANCIONI, Carlo
Giorgio Maggioni
Nato a Firenze, da Tito e da Fanny Tedesco, il 23 apr. 1877, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori fiorentino, allievo, tra gli altri, di [...] ], pp. 667-672; Sull'emoglobinuria parossistica a frigore, in Riv. di clinica pediatrica, VII [1909], pp. 581-614; L'atrofia giallo-acuta del fegato (ittero grave) nell'infanzia, ibid., XII [1914], pp. 653-680).
Negli ultimi anni, in collaborazione ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] (per es., neuropatie sensitivo-motorie ereditarie); segni di disautonomia e sistema nervoso autonomo (per es., atrofie multisistemiche).
Le malattie vascolari diventano sintomatiche (ictus o stroke) quando provocano lesioni focali ischemiche o ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] può insorgere anche a dieci anni di distanza dall’esposizione ai raggi infrarossi. In questi lavoratori si manifestano malattie oculari anche più lievi, quali l’iperemia semplice dell’iride, la paresi dello sfintere pupillare, l’atrofia dell’iride. ...
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atrofia
atrofìa s. f. [dal lat. tardo atrophĭa, gr. tardo ἀτροϕία, comp. di ἀ- priv. e tema di τρέϕω «nutrire»]. – In biologia, riduzione di volume di tessuti e organi animali e vegetali, dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule...
atrofico
atròfico agg. [der. di atrofia] (pl. m. -ci). – Che è in stato di atrofia: muscolatura a.; organi, tessuti atrofici; fig.: un cervello a.; enti, istituzioni atrofiche.