Congegno o formazione che ha funzione di chiusura.
Botanica
In embriologia vegetale, formazione parenchimatosa placentale che, in diverse famiglie di Angiosperme, si origina dal punto di inserzione del [...] di tessuto conduttore del tubetto pollinico nel suo percorso verso il sacco embrionale; dopo la fecondazione va incontro ad atrofia.
Medicina
In anatomia, muscoli o. sono due muscoli che hanno la loro inserzione di origine in corrispondenza della ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] di deformità della m. sono: la m. ad artiglio, con le dita che si presentano flesse a uncino, dovuta ad atrofia o paralisi dei muscoli interossei e lombricali, come forma acquisita si osserva nelle neuriti del radiale e dell’ulnare, nella sclerosi ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] "Purtroppo, oggi - scriveva il C. - la routine burocratica si risolve in un lento intorpedimento ed, in definitiva, in un'atrofia della parte migliore dell'uomo: del cervello. A questo che bisogna evitare; questo mutamento da uomo in macchina, di un ...
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PARLAMENTO (XXVI, p. 368)
Leopoldo ELIA
Inchiesta parlamentare. - 1. Le origini di questo istituto, come quelle di molti altri relativi alla struttura e alle funzioni dei p., si trovano nella storia [...] del governo parlamentare, gli sviluppi e la portata assunti nell'ordinamento americano: ma non sembrano nemmeno destinati all'atrofia che le ha colpite nell'ordinamento inglese, nel quale un rigido bipartitismo accentua le conseguenze implicite nel ...
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GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] del Casale, il G., ripercorrendo in un agile libretto il processo da cui era uscito condannato, stigmatizzava "l'atrofia del sistema rappresentativo", e osservava con acume che "finché, le ragioni storiche, politiche e, soprattutto economiche, che ...
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Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] di porre freno alla diffusione della corruzione, procurò infatti un fenomeno di eccessivo accentramento che, determinando l'atrofia del sistema, favorì la diffusione di pratiche illegali presso i funzionari.Nel XIX secolo una tale burocrazia ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] da disfunzioni dei gangli della base, solo in parte reversibili, consecutivi a processi patologici (arteriosclerosi e atrofia cerebrale) o a intossicazioni (ossido di carbonio e alcol etilico) o a traumi cranici. Secondo la localizzazione ...
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atrofia
atrofìa s. f. [dal lat. tardo atrophĭa, gr. tardo ἀτροϕία, comp. di ἀ- priv. e tema di τρέϕω «nutrire»]. – In biologia, riduzione di volume di tessuti e organi animali e vegetali, dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule...
atrofico
atròfico agg. [der. di atrofia] (pl. m. -ci). – Che è in stato di atrofia: muscolatura a.; organi, tessuti atrofici; fig.: un cervello a.; enti, istituzioni atrofiche.