GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] del Casale, il G., ripercorrendo in un agile libretto il processo da cui era uscito condannato, stigmatizzava "l'atrofia del sistema rappresentativo", e osservava con acume che "finché, le ragioni storiche, politiche e, soprattutto economiche, che ...
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DAGNINI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 19 maggio 1866 da Callimaco, impiegato governativo, e Rosa Palmieri. A Bologna compì i suoi studi: dopo aver frequentato il liceo Galvani, s'iscrisse [...] Poco prima di morire, nel giugno 1928, diede la comunicazione Anomalia muscolare ereditaria delle regioni palmari simulante l'atrofia tipo Aran-Duchenne (ibid., c. [1928], pp. 268 ss.). Dei numerosi altri suoi contributi allo studio delle malattie ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] , di cui il maestro era fedele seguace, come stanno tra l'altro a dimostrare le sue ricerche sperimentali sull'atrofia dell'eminenza quadrigemella anteriore conseguente all'enucleazione dell'occhio del lato opposto, e le indagini sui cuori linfatici ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] a cavolfiore, sessile o peduncolata; se ricoperta da uno strato corneo ispessito assume il nome di verrucosità.
Per atrofia si intende la diminuzione dello spessore e della consistenza della pelle dovuta a diminuzione dei suoi componenti cellulari o ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] che, attivando le vie visive, ne interromperebbe l'inattività imposta dal sonno sincronizzato, impedendone quindi l'eventuale atrofia. Ambedue le ipotesi sono riportate soprattutto come esempi di una riduttiva tendenza a definire il ruolo del sonno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] attività. Se esso si ferma nel capo o nei ceti più alti della società, crea delle occlusioni che portano all’atrofia e ad altre malattie (Francesco Boldizzoni, 2008, p. 86, osserva giustamente che l’analogia di Davanzati riguarda il denaro, non ...
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AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] muscolare, ibid., II, pp. 328-338; Sulla natura dei corpuscoli ovoidali dei semi e dei Bachi da seta affetti d'atrofia, in Annali di chimica applicata alla medicina..., s. 3, XXXV (1862), Milano, pp. 315-317; Alcune osservazioni ed esperienze sopra ...
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atrofia
atrofìa s. f. [dal lat. tardo atrophĭa, gr. tardo ἀτροϕία, comp. di ἀ- priv. e tema di τρέϕω «nutrire»]. – In biologia, riduzione di volume di tessuti e organi animali e vegetali, dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule...
atrofico
atròfico agg. [der. di atrofia] (pl. m. -ci). – Che è in stato di atrofia: muscolatura a.; organi, tessuti atrofici; fig.: un cervello a.; enti, istituzioni atrofiche.