TROFISMO (dal gr. τροϕή "nutrizione")
Alberto Pepere
Significa in generale, il complesso dei fenomeni che si riferiscono al processo della nutrizione. I disturbi della nutrizione (distrofie) dei tessuti [...] e degli organi s'appalesano con metamorfosi regressive degli elementi cellulari (atrofia, degenerazione); i parenchimi si depauperano delle cellule proprie, talora modificando anche la morfologia grossolana degli organi. Quando le turbe nutritive ...
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osteoatrofia
Riassorbimento del tessuto osseo, senza adeguata sostituzione con osso nuovo. L’o. assume significato clinico importante nella menopausa e nell’età avanzata in genere (osteoporosi), e nelle [...] situazioni in cui la mancanza di stimoli innesca il meccanismo dell’atrofia; essa è evidenziabile anche solo dopo poche settimane di assenza da forze di carico: esempio tipico si ha quando il paziente è allettato per lunghi periodi di tempo. Analoga ...
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sclerosi multipla
Malattia infiammatoria demielinizzante cronica a carico del sistema nervoso centrale.
Epidemiologia
La s. m. è più frequente nel sesso femminile (2:1), con esordio in genere fra i [...] attività, aree che prendono contrasto; con il progredire della malattia, nelle fasi avanzate, possono diventare evidenti segni di atrofia cerebrale diffusa. La RM mostra che la malattia è attiva anche quando sembra clinicamente silente, e solo una su ...
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trofismo
Stato generale di nutrizione di un organismo o di una sua parte: t. di un organo, di un tessuto, di un arto. Lo stato di normale t. è detto eutrofia; le sue alterazioni sia qualitative che quantitative, [...] rientrano nei concetti di distrofia, atrofia e ipertrofia. ...
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Perdita generale o parziale della secrezione del sudore. L'anidrosi generale è in rapporto di solito con disturbi endocrinici (mixedema, diabete mellito e insipido, ece.), con intossicazioni (atropina, [...] attribuirsi l'aumento di resistenza al passaggio della corrente elettrica. La cura è scarsa di effetti nei casi di atrofia ghiandolare, ma può riuscire nelle forme endocriniche, tossiche e nervose. Tra i farmaci è attiva la pilocarpina (o jaborandi ...
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Gull, Sir William Withey
Medico inglese (Colchester 1816 - Londra 1890). Prof. di fisiologia a Londra, medico della regina Vittoria, baronetto (1872). Fu tra i primi a descrivere le lesioni del midollo [...] spinale nella tabe (1856) e l’emoglobinuria parossistica. Malattia di G.: il mixedema da atrofia tiroidea idiopatica. ...
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Neurologo (Meiningen 1795 - Berlino 1873), prof. all'univ. di Berlino (1845). Si occupò soprattutto delle malattie del sistema nervoso. Tra i suoi scritti: Lehrbuch der Nervenkrankheiten (1840-46); Klinische [...] Ergebnisse (1846). È nota come malattia di R. la trofoneurosi o emiatrofia neurotica della faccia, consistente in un'atrofia primitiva e progressiva della cute, del sottocutaneo, dei muscoli e delle ossa, limitata per lo più a una parte della faccia. ...
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Neurologo francese (Plainpalais, Ginevra, 1849 - Parigi 1917); successore di J.-M. Charcot e di F. Raymond alla Salpêtrière. Autore di studî sull'anatomia clinica del sistema nervoso, sulle afasie e sulle [...] , il tipo facio-scapolo-omerale della distrofia muscolare progressiva, la nevrite interstiziale ipertrofica, l'atrofia olivo-ponto-cerebellare detta atrofia di Déjerine. Le opere più notevoli sono: Anatomie des centres nerveux (1901), scritto in ...
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fascicolazione nervosa
Contrazione spontanea involontaria di gruppi di fibre muscolari, che può manifestarsi visivamente sotto la cute come scossa, vibrazione o ondulazione. La forza della f. n. non [...] i potenziali di fibrillazione (denervazione/reinnervazione). Le f. n. possono colpire anche il solo distretto facciale, come nell’atrofia bulbo-spinale. Una sindrome che associa f. n. e crampi mostra all’EMG che la stimolazione del nervo periferico ...
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Medico statunitense (East Hampton, Connecticut, 1851 - Cairo, New York, 1916), discendente da una famiglia di medici; pubblicò (1872) la descrizione della corea cronica degli adulti (corea di H.), già [...] individuata dal nonno e dal padre. È una malattia ereditaria dominante, a insorgenza tardiva ed evoluzione progressiva, connessa a processi di atrofia di aree cerebrali. Il gene coinvolto è localizzato sul cromosoma 4. ...
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atrofia
atrofìa s. f. [dal lat. tardo atrophĭa, gr. tardo ἀτροϕία, comp. di ἀ- priv. e tema di τρέϕω «nutrire»]. – In biologia, riduzione di volume di tessuti e organi animali e vegetali, dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule...
atrofico
atròfico agg. [der. di atrofia] (pl. m. -ci). – Che è in stato di atrofia: muscolatura a.; organi, tessuti atrofici; fig.: un cervello a.; enti, istituzioni atrofiche.