movimento, disturbi del
Alfredo Berardelli
I disordini del movimento riguardano il movimento volontario e quello involontario. Alcuni disordini del movimento, come la malattia di Parkinson, sono piuttosto [...] neurologici. Le tre forme principali sono rappresentate dall’atrofia multisistemica, dalla paralisi sopranucleare progressiva e dalla degenerazione corticobasale. L’atrofia multisistemica è caratterizzata dalla combinazione di segni parkinsoniani e ...
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DE LISI, Lionello
Laura Fiasconaro
Nacque a Barga (Lucca) il 27 ag. 1885 da Francesco e Ida Cipriani. Dopo aver vissuto in Sicilia e in Abruzzo, la famiglia si stabilì nel Veneto, e a Padova il D. si [...] ?, in Riv. di patol. nerv. e ment., XXXVI [1930], pp. 6-31), sull'atrofia muscolare progressiva (Osservazioni e studi sulla trasmissione ereditaria dell'atrofia muscolare progressiva tipo Charcot-Marie, in Atti d. VII Congr. d. Soc. ital. neurol ...
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idrocefalo
Aumento intracranico del volume del liquido cerebrospinale (liquor), associato o no ad aumento della pressione dello stesso.
Idrocefalo normoteso
Si verifica dopo emorragie subaracnoidee [...] , suture craniche beanti, fontanella anteriore molto allargata, protrusione della fronte. Comuni sono le convulsioni, frequente l’atrofia ottica e la deficienza mentale.
Terapia dell’idrocefalo negli adulti
Il posizionamento di cateteri (che operano ...
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retinite pigmentosa
Distrofia ereditaria della retina che colpisce prevalentemente il sistema dei bastoncelli, ossia i fotorecettori retinici deputati alla visione in condizioni di scarsa luminosità. [...] di pigmento intraretinico, pallore del nervo ottico, riduzione del calibro dei vasi retinici, assottigliamento e atrofia dell’epitelio pigmentato retinico nella media ed estrema periferia retinica, con parziale risparmio nella regione maculare ...
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nefrite
Malattia dei reni caratterizzata da lesioni di tipo prevalentemente infiammatorio. A seconda che queste coinvolgano i glomeruli oppure il tessuto interstiziale dell’organo si distinguono, rispettivamente, [...] metaboliche, immunologiche o per la natura infiltrante della malattia. Nella forma cronica, tali patologie presentano atrofia tubulare e fibrosi interstiziale. L’insorgenza è subdola e il deterioramento della funzione renale avviene lentamente ...
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(o ghiandola mammaria) Ghiandola cutanea, propria dei Mammiferi. Presenti (due nella specie umana) in ambedue i sessi, le m. sono compiutamente sviluppate solo nel sesso femminile, in cui hanno la funzione [...] ’uomo costituisce la cosiddetta ginecomastia. In seguito a processi distruttivi, viceversa, la ghiandola può andare incontro ad atrofia e a deformazioni, trattabili con interventi estetici.
La m. può essere sede di affezioni infiammatorie (➔ mastite ...
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FOSFORO
Carlo SANDONNINI
Alberico BENEDICENTI
Elemento con simbolo P, peso atomico 31.02, numero d'ordine 15.
L'alchimista H. Brand di Amburgo nel 1669, distillando a gran fuoco dell'urina in una storta [...] esaurimento nervoso, per migliorare la nutrizione del sistema nervoso ricco di sostanze fosforate e nella tubercolosi, scrofola, atrofia infantile, ecc.
Il fosforo giallo è fortemente tossico (cgr. 5-10 letali); assorbito produce degenerazione grassa ...
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LINFATICO, SISTEMA (dal lat. lympha "acqua")
Antonio PENSA
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Aldo PERRONCITO
Giulio ANZILOTTI
Nino BABONI
È una parte dell'apparato vascolare (v. sanguifero, sistema) [...] essenziali: i vasi o le ghiandole, in generale tutte le sue cellule migranti, o infine una sezione di esso. L'atrofia delle ghiandole linfatiche e in genere dei follicoli linfatici dei diversi organi si ha di solito nella vecchiaia e può aversi in ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] profonda alterazione delle proteine contrattili e a una loro graduale diminuzione che morfologicamente è bene descrivibile col termine di atrofia: ma se con il metodo degli isotopi marcati si studia in quelle fibre il ricambio proteico, si vede che ...
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REUMATICHE, MALATTIE (App. I, p. 966; cfr. anche reumatismo [XXIX, p. 172; App. II, 11, p. 703] e artrite [IV, p. 746])
Emanuele Djalma VITALI
Il termine reumatismo, pur essendo ancora molto usato, tende [...] : retrazione sclerotica delle parti molli e quindi anchilosi, sublussazioni, alterazioni secondarie dei capi ossei (osteoporosi), atrofia muscolare e cutanea. Contrariamente a quanto si verifica nella malattia reumatica, la compromissione cardiaca è ...
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atrofia
atrofìa s. f. [dal lat. tardo atrophĭa, gr. tardo ἀτροϕία, comp. di ἀ- priv. e tema di τρέϕω «nutrire»]. – In biologia, riduzione di volume di tessuti e organi animali e vegetali, dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule...
atrofico
atròfico agg. [der. di atrofia] (pl. m. -ci). – Che è in stato di atrofia: muscolatura a.; organi, tessuti atrofici; fig.: un cervello a.; enti, istituzioni atrofiche.