PANIZZA, Batolomeo
Agostino Palmerini
Anatomista, chirurgo e fisiologo, nato a Vicenza il 15 agosto 1785, morto a Pavia il 17 aprile 1867. Laureatosi a Padova, coltivò gli studî d'anatomia a Bologna [...] , constatò macroscopicamente che all'enucleazione di un occhio segue l'atrofia dell'eminenza quadrigemina anteriore controlaterale; pertanto egli inaugurò il cosiddetto metodo delle atrofie nervose, che a torto è chiamato comunemente metodo di Gudden ...
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Sindrome contrassegnata da un atteggiamento somatico che richiama precisamente le caratteristiche della struttura corporea femminile. Si distingue un tipo di femminilismo ipopituitarico svolgentesi nell'età [...] disporsi femminilmente alle regioni glutee, mammarie, soprapubiche, mentre la cute e i suoi annessi tendono spesso all'atrofia: si riscontrano frequenti incompletezze di sviluppo genitale e della crescita della laringe, con voce a timbro puerile. Il ...
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CONCETTI, Luigi
Arnaldo Cantani
Nacque a Viterbo il 6 marzo del 1854da Raffaele e da Teresa Castori in una famiglia di modesta posizione. Studiò lettere nel seminario della sua città, iscrivendosi poi [...] , e descrisse l'ipotiroidismo latente e il temperamento ipotiroideo, suggerendo l'uso dell'estratto tiroideo in alcune forme di atrofia, di ritardo di sviluppo e di eczema.
Altri studi effettuò riguardanti argomenti di patologia infantile: la stipsi ...
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insufficienza autonomica primaria
Malattia primitiva del sistema nervoso autonomo, che esordisce nell’età adulta e dura in media 10 anni. Nel bambino è rara. I. a. p. pura: è dovuta a una lesione dei [...] meccanismi di adeguamento circolatorio alla statura eretta portano alla sincope (➔). I. a. p. da atrofia multistemica con neurodegenerazione centrale: rara malattia neurodegenerativa caratterizzata dall’associazione variabile tra segni parkinsoniani ...
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Complesso di manifestazioni morbose causato dalla variazione della pressione barometrica.
In ipobaria (per es. alta quota), si ha una riduzione della frazione di O2 nell’aria inspirata e quindi ipossiemia, [...] , quali artralgie o addirittura paralisi per embolizzazione a livello del sistema nervoso centrale. Infine, l’assenza di gravità, come nel volo spaziale, determina decalcificazione ossea, atrofia muscolare e decondizionamento cardiovascolare. ...
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PAROTITE EPIDEMICA (sin. orecchioni, gattoni, gotoni, gottazzi; lat. parotitis epidemica; fr. oreillons, fièvre ourlienne; sp. paperas; ted. Mumps, Ziegenpeter; ingl. mumps)
Mario Faberi
È una delle [...] tumefanno. Dopo 8-10 giorni avviene la regressione dei fatti infiammatorî, ma in qualche caso si può assistere a un'atrofia progressiva dell'organo colpito, che induce all'azoospermia e all'impotenza se l'orchite fu bilaterale. Rare le complicazioni ...
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SIRINGOMIELIA (dal gr. μυελός "tubo, zampogna" e μυελός, "midollo")
Vittorio Challiol
Malattia dovuta alla formazione di cavità a forma tubolare nell'interno della sostanza grigia del midollo spinale. [...] ); può talvolta, successivamente, invadere le corna posteriori; comprime spesso le corna anteriori, provocando in queste l'atrofia delle grandi cellule radicolari. Le cavità si sviluppano quasi sempre nel tratto cervico-dorsale del midollo.
I ...
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ITTIOSI (dal gr. ἰχϑύς "pesce"; ingl. fish-skin disease; ted. Fischschuppenkrankheit)
Leonardo Martinotti
Malformazione della pelle, spesso ereditaria e famigliare, congenita, da causa ignota, recentemente [...] ) e il tipo benigno (ipercheratosi ittiosiforme generalizzata). L'i. senile è uno stato di desquamazione con secchezza e atrofia diffusa della cute dei vecchi deperiti; l'i. tabescentium analoga alla precedente s'osserva in chi ha superato malattie ...
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Imaging diagnostico computerizzato. Neuroimaging
Valeria Cozzolino
Roberto Floris
Orazio Schillaci
Le tecniche di diagnostica per immagini del sistema nervoso comprendono sia l’imaging morfologico [...] a un vero deficit funzionale o quanto non sia semplicemente dovuto alla mancanza di tessuto nervoso per l’atrofia. Attualmente grazie ad alcuni software di coregistrazione è possibile unire le immagini funzionali a quelle morfologiche per apprezzare ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] m. utili può poi aumentare nella popolazione a causa della selezione naturale. In Drosophila melanogaster una m. che determina l’atrofia delle ali, di per sé deleteria, non risulta tuttavia dannosa per la popolazione di moscerini che vive sulle coste ...
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atrofia
atrofìa s. f. [dal lat. tardo atrophĭa, gr. tardo ἀτροϕία, comp. di ἀ- priv. e tema di τρέϕω «nutrire»]. – In biologia, riduzione di volume di tessuti e organi animali e vegetali, dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule...
atrofico
atròfico agg. [der. di atrofia] (pl. m. -ci). – Che è in stato di atrofia: muscolatura a.; organi, tessuti atrofici; fig.: un cervello a.; enti, istituzioni atrofiche.