Medico inglese, nato a Long-Benton, presso Newcastle-on-Tyne nel 1793, morto a Brighton nel 1860. Divenne professore di materia medica a Londra nel 1827: fu successivamente professore di medicina pratica [...] , specie sacrali, ed anemia con linfocitosi e mononucleosi relativa. Come fatti associati sono frequenti l'ipogenitalismo, l'atrofia mammaria, lo stato timo-linfatico. Il decorso è vario: da casi acutissimi, pseudoperitonitici, in cui i sintomi ...
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Emorragia del midollo spinale, che può essere spontanea (rara) o traumatica. Il fattore principale e veramente decisivo per la produzione dell'ematomielia è costituito dalle alterazioni delle pareti vasali, [...] dell'ematomielia nella regione cervicale inferiore si hanno spesso paralisi del tipo brachiale inferiore, con paralisi flaccida e atrofia dei muscoli innervati dalle radici cervicali inferiori e dalle prime dorsali (muscoli della spalla e del braccio ...
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GIGANTISMO (dal gr. γίγας "gigante")
Nicola Pende
Anomalia dell'abito morfologico individuale, caratterizzata da esagerata lunghezza dello scheletro (sopra i due metri) accompagnata da maggiore o minore [...] breve (sindrome plurighiandolare). Nel gigantismo, come nell'acromegalia, si nota quasi sempre anche splancnomegalia e tendenza all'atrofia delle ghiandole genitali. Frequente è il diabete e l'associazione con lesioni d'altre ghiandole endocrine. L ...
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È una dermatosi cronica atrofizzante, a sviluppo lentissimo, propria dei soggetti adulti, prevalentemente di sesso maschile. Le lesioni che la caratterizzano prendono origine alla superficie dorsale delle [...] . La malattia può guarire negli stadî iniziali, ma di solito dura indefinitamente. Le lesioni istologiche consistono in atrofia dello strato granuloso e malpighiano, e del corpo papillare, con ispessimento corneo e infiltrazioni cellulari a carico ...
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IPOGLOSSO, NERVO (dal gr. ὑπό "sotto" e γλῶσσα "lingua")
Giovanni Mingazzini
L'ipoglosso (dodicesimo paio; v. cranici, nervi) è un nervo motore. Le sue fibre radicolari hanno origine in un nucleo situato [...] che la metà corrispondente della lingua (soprattutto il suo terzo anteriore) è atrofica, e che l'organo sporto dal cavo orale devia dal lato paralizzato. L'atrofia è a carattere degenerativo (R. D. [reazione degenerativa] parziale o completa). Nelle ...
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polineuropatia (o polineurite)
Patologia dei nervi periferici, che si può presentare in forma acuta o cronica, simmetrica o asimmetrica, interessando separatamente i nervi sensitivi o motori, oppure ambedue [...] distali e ascendono verso il tronco cerebrale. Il cranio è generalmente risparmiato, o l’ultimo a essere colpito. L’atrofia muscolare è caratteristica, come conseguenza sia della denervazione, che del disuso. Nelle p. che colpiscono le fibre nervose ...
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neonatologia
Settore della medicina che si occupa della cura, dello sviluppo e delle malattie del neonato nel suo primo mese di vita; essa studia più precisamente i processi di adattamento del neonato [...] reliquati, quelle a carico degli arti superiori possono non raramente restare permanenti e provocare, a distanza di tempo, atrofia e contratture muscolari.
Patologie respiratorie
Dopo alcune ore, e persino dopo uno o due giorni dalla nascita, può ...
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MORPURGO, Benedetto
Patologo, nato a Trieste il 15 agosto 1861; accademico nazionale dei Lincei. Si laureò in medicina a Vienna nel 1884, a Padova nel 1886; nel 1884-85 si perfezionò in patologia e in [...] i seguenti: lo sviluppo delle arterie, la rigenerazione fisiologica delle cellule nel digiuno e nella rinutrizione, l'atrofia da inanizione dei tessuti, l'influenza dell'inanizione sull'immunità, lo sviluppo dei ganglî intervertebrali, l'ipertrofia ...
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stress e adattamento
Francesca Cirulli
Numerose teorie sono state formulate negli anni per spiegare lo stress ma a tutt’oggi non esiste una definizione che sia universalmente valida e che riesca a descrivere [...] dimostrato. Tale teoria prevede che la depressione e, più in generale, i disturbi dell’umore siano dovuti ad atrofia o morte di neuroni in determinati circuiti neuronali a seguito di una diminuita espressione di fattori neurotrofici, come per ...
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rinite
Affezione infiammatoria della mucosa nasale, rinopatia. R. virali acute, tra cui il comune raffreddore (o coriza), contagioso, si manifestano clinicamente con malessere, talora febbricola, congestione [...] verdastro. R. vasomotoria o allergica o r. da fieno ➔ oculorinite. R. cronica atrofica, forma particolare di r., esito di numerosi episodi flogistici acuti, caratterizzata da atrofia della mucosa, da scarsa secrezione in forma di filamenti e croste e ...
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atrofia
atrofìa s. f. [dal lat. tardo atrophĭa, gr. tardo ἀτροϕία, comp. di ἀ- priv. e tema di τρέϕω «nutrire»]. – In biologia, riduzione di volume di tessuti e organi animali e vegetali, dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule...
atrofico
atròfico agg. [der. di atrofia] (pl. m. -ci). – Che è in stato di atrofia: muscolatura a.; organi, tessuti atrofici; fig.: un cervello a.; enti, istituzioni atrofiche.