. Sindrome carenziale dovuta a deficienza di riboflavina, per suo insufficiente apporto alimentare, o per squilibrio metabolico (diabete, epatopatie croniche, morbo di Addison, morbo di Basedow, malattie [...] 0,5), spesso coperte da croste a superficie irregolare e con rapido esito in cicatrice. La glossite è dovuta all'atrofia delle papille: ha inizio in corrispondenza dell'apice e si estende lentamente in maniera irregolare, facendo assumere alla lingua ...
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(dal gr. ἄχρός "estremo" e μέγας "grande"). È il nome dato dal Marie ad una sindrome già individuata da Lombroso e Taruffi che la chiamarono macrosomia, contrassegnandone quale fenomeno caratteristico [...] dei piedi. (v. figura). La cute, talora discromica, ed il sottocutaneo s 'ispessiscono considerevolmente; nei muscoli si trova atrofia scleroadiposa; incostanti le alterazioni dei peli, a volte culminanti in un vero irsutismo (v.).
Caratteristico è l ...
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KAHLER, Otto
Adolfo FERRATA
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Medico, nato a Praga l'8 gennaio 1849, morto a Vienna il 24 gennaio 1893. Si laureò nel 1871 a Praga, nel 1878 fu docente, nel 1886 professore di medicina interna, nel [...] . Nel midollo osseo si formano focolai multipli, circoscritti, detti mielomi, che sviluppandosi possono per compressione causare l'atrofia della sostanza ossea, per cui le ossa divengono pieghevoli e fragilissime. Dal punto di vista istologico si ...
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NERVOSO, TESSUTO
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
Giuseppe LEVI
Ugo CERLETTI
Mario DONATI
Ugo CERLETTI
(fr. tissus nerveux; sp. teijdo nervioso; ted. Nervengewebe; ingl. nervous tissue).
Istologia [...] separato dal centro trofico. Le suddette lesioni sono a seconda dei casi seguite da un processo di riparazione o dall'atrofia del pirenoforo. La prima eventualità si ha quando la fibra mutilata, per un processo di rigenerazione, raggiunge di nuovo l ...
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ZENKER, Friedrich Albert von
Agostino Palmerini
Anatomopatologo, nato a Dresda il 13 marzo 1825, morto a Plau (Meclemburgo) il 13 giugno 1898. Si laureò a Lipsia nel 1851; dopo aver continuato a Vienna [...] di Z.; 1864), sulle malattie dell'esofago (1867), sulle malattie dei polmoni da inalazione di polveri (1867), sull'atrofia giallo-acuta del fegato (1872), ecc. Nella fissazione dei preparati istologici è molto adoperata la soluzione di Z. (sublimato ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] di deformità della m. sono: la m. ad artiglio, con le dita che si presentano flesse a uncino, dovuta ad atrofia o paralisi dei muscoli interossei e lombricali, come forma acquisita si osserva nelle neuriti del radiale e dell’ulnare, nella sclerosi ...
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Nato a Rosignano Marittima (Livorno) il 26 ottobre 1860, morì il 3 maggio 1927 a Siena. Si laureò a Pisa nel 1882, e nel 1894 fu incaricato dell'insegnamento dell'anatomia patologica a Siena, e occupò [...] questo suo pregevole manuale.
Scritti: Dell'adenoma solitario del fegato, in Clinica moderna, VI (1900); Sull'esito dell'atrofia parenchimale nell'ipertrofia nodulare multipla del fegato, in Clinica moderna, VII (1901), e in Atti della R. Accademia ...
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Disturbo della pronunzia per difetto di conformazione o di funzionamento delle labbra, della lingua, della laringe, della faringe, del naso. È da rammentare la dislalia nasale (rinolalia di Küssmaul), [...] labbra, della lingua, del palato, di anomalie nella disposizione dei denti. La dislalia linguale può dipendere anche da atrofia della lingua (paralisi bulbare progressiva, tabe). A seconda che la difettosa pronunzia si verifica per le sillabe o per ...
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Mancanza o perdita della visione, che può essere congenita o acquisita. La prima è dovuta, o a malattie decorse nella vita uterina, o ad anomalie di sviluppo; la seconda segue alle malattie gravi delle [...] della pupilla, ed è caratterizzata dalla conservazione della percezione della luce e dei colori; la seconda specialmente dall'atrofia del nervo ottico e dal glaucoma, e in questa mancano anche le suddette percezioni. Questa distinzione è di ...
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Alzheimer, Alois
Pietro Calissano
(propr. Aloysius) Psichiatra tedesco (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915). Prof. a Breslavia (dal 1912), contribuì in modo notevole all’affermazione dell’indirizzo anatomico [...] verifica nella demenza arteriosclerotica e in quella indotta da multipli focolai infartuali, è dovuta ad atrofia cerebrale diffusa (assottigliamento delle circonvoluzioni cerebrali, allargamento dei solchi, dilatazione dei ventricoli, riduzione dell ...
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atrofia
atrofìa s. f. [dal lat. tardo atrophĭa, gr. tardo ἀτροϕία, comp. di ἀ- priv. e tema di τρέϕω «nutrire»]. – In biologia, riduzione di volume di tessuti e organi animali e vegetali, dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule...
atrofico
atròfico agg. [der. di atrofia] (pl. m. -ci). – Che è in stato di atrofia: muscolatura a.; organi, tessuti atrofici; fig.: un cervello a.; enti, istituzioni atrofiche.