Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] cellule, ma in particolare per quelle muscolari, si discute molto ancora se e quanto essa si differenzi da una semplice atrofia da non uso: tutta la discussione è imperniata sul dubbio se, oltre allo stimolo attivante la specifica funzione (per es ...
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denervazione
Perdita dell’innervazione di un tessuto per degenerazione dei nervi periferici o per lesioni dei centri nervosi da cui dipende l’in-nervazione. Poiché dal secondo neurone motorio dipende [...] le diverse malattie del secondo neurone motorio (sclerosi laterale amiotrofica, atrofia muscolare progressiva, paralisi bulbare cronica progressiva) conducono alla atrofia muscolare da d., che interessa gruppi muscolari dapprima isolatamente, poi ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] del sistema n. sono caratterizzate da processi di demielinizzazione della sostanza bianca, diffusi o circoscritti, accompagnati spesso da atrofia neuronale. La natura di questi processi non è stata ancora chiarita e sono stati chiamati in causa ora ...
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MIDOLLO spinale (lat. scient. medulla spinalis; fr. moelle épinière; sp. médula espinal; ted. Rückenmark; ingl. spinal cord)
Giulio CHIARUGI
Alberto PEPERE
Roberto ALESSANDRI
Il midollo spinale è [...] ; ma accrescendosi la colonna vertebrale in grado maggiore del midollo, questo nel suo tratto terminale viene stirato e va in atrofia. Da ciò l'origine del filamento terminale. Per lo stesso motivo la maggior parte delle radici dei nervi spinali si ...
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corea
Malattia del sistema extrapiramidale caratterizzata da movimenti involontari, improvvisi, rapidi, incomposti, incoercibili, continuamente variabili; tali movimenti sono presenti sia durante la [...] della c. è legata a disordini della trasmissione nervosa a livello dei nuclei della base del cervello (spec. ad atrofia del nucleo caudato), con conseguente mancanza di regolazione dei sistemi extrapiramidali e cerebellari; nella c. è presente una ...
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Studio delle modalità delle reazioni muscolari consecutive a stimolazioni elettriche con correnti qualitativamente e quantitativamente determinate, a integrazione dell’indagine clinica dello stato funzionale [...] essere praticato quando si sospetta una interruzione (anatomica o fisiologica) di un nervo motore o una miopatia (atrofia muscolare, miotonia, miastenia ecc.), perché permette di rilevare elementi diagnostici e prognostici assai importanti. Si tiene ...
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xeroderma pigmentoso
Malattia ereditaria autosomica recessiva caratterizzata da una particolare secchezza della cute, per lo più localizzata nelle parti scoperte (spec. viso e dorso delle mani), e da [...] , e che spesso si manifesta nella prima infanzia. La cute coinvolta nel processo morboso presenta una spiccata tendenza all’atrofia, alla pigmentazione e alla formazione di rilievi cornei dai quali possono prendere origine epiteliomi e melanomi. Lo x ...
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orchite
Infiammazione del testicolo (detta anche didimite). Si manifesta con ingrossamento e dolore dell’organo, accompagnato per lo più da arrossamento e tumefazione dello scroto e, nelle forme acute, [...] da febbre. L’alterazione può regredire senza dar luogo a esiti patologici degni di nota, oppure essere seguita da sclerosi o atrofia, con perdita più o meno completa della funzione della ghiandola colpita. L’o. può essere dovuta a infezioni generali ...
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trofismo
trofismo [Der. del gr. trépho "nutrire"] [BFS] Stato generale di nutrizione e quindi delle dimensioni di un organismo o di una sua parte, più in generale, dell'apporto di energia; lo stato di [...] normale t. è detto eutrofia; le sue alterazioni qualitative e quantitative rientrano nei concetti di distrofia (alterazione del t.), atrofia (difetto o assenza di t.), ipertrofia (aumento del t.). ...
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gubernaculum
Legamento presente in alcune strutture anatomiche: g. dentis, il legamento alveolodentale; g. testis, il legamento che regola la discesa del testicolo nel fondo della borsa scrotale. Una [...] malformazione a carico del g. testis può avere complicazioni serie durante la discesa del testicolo nello scroto, generando una condizione che porta all’ipotrofia e all’atrofia dell’organo, che di solito viene poi asportato chirurgicamente. ...
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atrofia
atrofìa s. f. [dal lat. tardo atrophĭa, gr. tardo ἀτροϕία, comp. di ἀ- priv. e tema di τρέϕω «nutrire»]. – In biologia, riduzione di volume di tessuti e organi animali e vegetali, dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule...
atrofico
atròfico agg. [der. di atrofia] (pl. m. -ci). – Che è in stato di atrofia: muscolatura a.; organi, tessuti atrofici; fig.: un cervello a.; enti, istituzioni atrofiche.