Gentile, Gemelli e l’Università Cattolica del Sacro Cuore
Michele Lenoci
L’incontro tra Giovanni Gentile e padre Agostino Gemelli (1878-1959) non è solo il confronto tra due studiosi, ma è anche il [...] del Gentile va messa al bando per il male che essa fa alle anime» (Verucci 2006, p. 254), giacché diffonde un ateismo e un monismo distruttori della concezione cattolica, tanto più dannosi per i giovani che solo tardi si accorgono dei danni patiti ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] e scelerata", detta da lui "cosmicana", "academia a gente strana", ciò che fa pensare sia alla professione di ateismo sia alla spregiudicatezza di costumi di una compagnia libera nell'agire e nello scrivere).
Grazie all'influente intervento del ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] della natura e nella direzione della ragione, ma anche la sua pericolosità per la fede (porta allo scetticismo, dispone all'ateismo, non si accorda con l'eucarestia), garantita invece dalla filosofia cartesiana.
L'adesione convinta ai moderni, il suo ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] suo modello apologetico sembrava ora definitivamente superata per chi vi riconosceva l'ultimo baluardo contro il dilagare dell'ateismo. Eppure, come si affannavano a ribadire i controversisti romani, rinnovare dall'interno la tradizione cattolica all ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] l'uomo dalle scimmie; ma dai più, per aver osato solo supporre una stretta parentela, fu tacciato di materialismo, empietà, ateismo. In realtà., come testimonia M. Lessona, che fu suo discepolo, amico e compagno di viaggio, e come dimostrano anche i ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] studentesca, contaminata da infiltrazioni protestanti e sviata da un insegnamento filosofico ritenuto dal G. responsabile di diffondere l'ateismo, e i gesuiti, che con l'appoggio di alcuni patrizi, si proponevano di allargare i loro spazi culturali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parte non secondaria della filosofia francese del Settecento si sviluppa sulle grandi [...] vitalistico sopra descritto – di cui d’Holbach, grande amico di Diderot, condivideva le istanze –, sfociando nell’ateismo e in una connessa dottrina dell’impostura politica delle religioni, ereditata dalla tradizione libertina e clandestina di un ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] , a causa di un progressivo disfacimento morale. Vede inoltre una fonte di grande pericolo nel materialismo e nell'ateismo, che a suo parere si diffondevano nella scuola ad opera degli insegnanti pregiudicando l'educazione stessa dei giovani. Attento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione del metodo è il luogo d’inizio della filosofia moderna. Bacone, Galileo, [...] sfondo di un presupposto teologico, favorisce il tentativo di quei seguaci che in essa vedono un baluardo contro il montante ateismo; a lungo andare, però, per la sua insistenza su esperimenti e verifiche empiriche, sarà il canale attraverso cui si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fëdor Michajlovic Dostoevskij, insieme a Tolstoj il più grande scrittore russo della [...] maggiore, Dmitrij, ma il vero assassino è il figlio naturale Smerdjakov, spinto al parricidio dal secondo figlio Ivan, sostenitore dell’ateismo e dell’assenza di ogni morale. Prima della sentenza Smerdjakov si suicida e Ivan, che ha in mano le prove ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).