BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] lo era e costituiva una formidabile minaccia contro tutto l'organismo monarchico e assoluto della Chiesa, quale B. VIII la concepiva. . Conteneva nuove e anche più dure accuse: di assolutismo, di tirannico comportamento verso il Sacro Collegio, di ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] Che questa Curia fosse "incentrata su un rigoroso assolutismo teocratico di stampo bizantino" (Kölzer, 1994, p. che Palermo (v.) era stata sotto i normanni il forziere della monarchia, ma la colletta generale che papa Onorio IV stabilì per il Regno ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] . Marco, ai piedi del Campidoglio (una scelta assolutamente contro corrente rispetto alla tendenza, ormai affermatasi con agli usi cerimoniali e di apparato volti ad esaltare la monarchia pontificia. I restauri promossi da P. a Roma riguardano ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] quale nuova religione universale all’unificazione dell’Impero lacerato dalle guerre civili. La monarchia universalistica di Costantino assomiglia a un assolutismo orientale e Hönn vi si riferisce menzionando le novità nel cerimoniale di corte e ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] Sarpi, la cui Historia del Concilio Tridentino smaschera l’assolutismo papale; e A.C. Davila (Historia delle guerre e di un «ceto civile» costretto dall’inettitudine della monarchia a farsi classe dirigente.
Dalla crisi dello storicismo emergono nuovi ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] , non appena ebbe riconquistato la Sicilia, subito tornò all’assolutismo e lo stesso indirizzo seguirono il granduca di Toscana e quasi per paradosso, la nascita di un solo Stato italiano, monarchico e liberale, ebbe luogo per l’iniziativa di chi più ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] a base rappresentativa: la semplice riproposizione dell’assolutismo, per quanto «illuminato», non poteva più albertino i margini di manovra potevano anche essere ristretti. La centralità monarchica era completa: il governo era il governo del re (art. ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] del C. per allargare il campo d'intervento dell'autorità monarchica contro i privilegi aristocratici, per quanto egli dopo il 1732, di una lunga carriera spesa al servizio dell'assolutismo regio) la scrupolosa serietà e competenza pratica nell ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] e della giustizia sociale. Distante dall’ideologia dell’assolutismo illuminato, egli giungeva così a occupare le ’ortodossia religiosa e di «aver biasimato l’aristocratico e monarchico governo lodando soltanto la democrazia» (Lettera a’ dottissimi ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] guerra civile inglese (1640-60) colpì duramente l’assolutismo inglese e i suoi consolidati meccanismi di censura. declinò: un declino inevitabilmente legato a quello del regime monarchico assolutistico, da un lato, e al diffondersi della democrazia ...
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monarchico
monàrchico agg. e s. m. [dal gr. μοναρχικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di istituzione retta da una sola persona: il reggimento m. della Chiesa. In senso stretto, della monarchia, relativo alla monarchia: l’istituto m.; ordinamento,...
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...