Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] all’opportunità di strumenti giuridici che evitino la degenerazione della monarchia in tirannia. Il re è il medievale re nella moderno-borghese e si trasforma anche in polemica contro l’assolutismo livellatore in favore dello S. articolato nei ceti e ...
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repubblica
Marzia Ponso
La sovranità del popolo
La repubblica è la forma di governo che si contrappone alla monarchia, dove chi comanda è generalmente uno solo, lo fa ereditariamente, per diritto di [...] Inghilterra, dopo una rivoluzione e la guerra civile, il Commonwealth (ossia la repubblica) pose fine nel 1649 all’assolutismomonarchico con la decapitazione del re Carlo I. Ma Oliver Cromwell instaurò una dittatura personale che durò fino alla sua ...
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Democrazia
Giovanni Sartori
Premessa
Il termine democrazia compare per la prima volta in Erodoto e sta per dire, traducendo letteralmente dal greco, potere (kratos) del popolo (demos). Ma dal III secolo [...] , nato libero, si trovava ovunque in catene. Quando si afferma lo Stato, e in particolare lo Stato dell'età dell'assolutismomonarchico, la legge da sola non salva più. Non è dunque un caso che il discorso sulla libertà politica ricominci nel XVII ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] sotto l’impero coincide con la storia della collaborazione o della resistenza della nobiltà e dei ceti ricchi all’assolutismomonarchico, con alternarsi di successi e costante declino generale delle possibilità di ripresa. Il S. ebbe ancora efficacia ...
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Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] formazione dei grandi imperi ellenistici. Caratteristici delle m. d’età ellenistica furono l’assolutismo dispotico, il culto prestato alla persona del monarca, il difetto di legalità: sostegno principale ne fu l’esercito, in massima parte mercenario ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] .
Quanti nell'Europa continentale, dopo le esperienze monocamerali rivoluzionarie, non vorranno limitarsi a restaurare l'assolutismomonarchico potranno richiamarsi all'esperienza britannica, pervenendo a un sistema di relazioni fra le due camere che ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] superare le esperienze rivoluzionarie, basate sulla dittatura delle assemblee monocamerali, e non vorranno restaurare l’assolutismomonarchico, potranno richiamarsi alla esperienza britannica, pervenendo a un sistema di relazioni fra le due camere ...
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assolutismo
Modello politico di regime monarchico, nel quale il sovrano esercita un potere non vincolato alle leggi positive (absolutus; legibus solutus) e libero sia rispetto a istanze rappresentative [...] che durante i decenni centrali del Seicento si espressero in una serie di rivolte. In Inghilterra, la costruzione di una monarchiaassolutista, avviata dai sovrani Tudor Enrico VII ed Enrico VIII nel Cinquecento, sfociò, nel corso del Seicento, in un ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] della democrazia. Cadute le funzioni che un esecutivo monarchico e un Senato aristocratico svolgevano nei confronti di una in cui un vincolo debole sia meglio di un vincolo forte o assolutamente di nessun vincolo" (v. Freeman, 1893, p. 87).
Tuttavia ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] maggiore è la distanza dall'assolutismo, termine settecentesco che rimanda allo Stato moderno e alla dottrina della sovranità, dove l'unico punto di contatto è costituito dall'unicità della figura del monarca e dalla soppressione della divisione ...
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monarchico
monàrchico agg. e s. m. [dal gr. μοναρχικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di istituzione retta da una sola persona: il reggimento m. della Chiesa. In senso stretto, della monarchia, relativo alla monarchia: l’istituto m.; ordinamento,...
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...