SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] individuale dell'artista. Il suo clima storico e la visuale con la quale contempla il Medioevo, sono quelli dell'assolutismomonarchico: autorità regia assoluta, ma non tirannica, come il Mariana chiariva con eccessiva evidenza nel De rege. Lope non ...
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(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] ); Cabo do Norte (1637); Marajó (1665); Parahyba do Sul (1674). Soltanto nel sec. XVIII, col prevalere delle idee di assolutismomonarchico sul sistema feudale, le capitanerie fecero ritorno alla Corona.
Sotto il governo di Tomaso de Souza e dei suoi ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] la chiesa passata alla dipendenza dell'autorità imperiale.
Questo periodo di lotte religiose, se all'interno aveva giovato all'assolutismomonarchico, che ormai in Bisanzio non ebbe più limiti, all'esterno aveva costato enormi sacrifici e perdite. L ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] del secolo demo-liberale. Non si torna indietro. La dottrina fascista non ha eletto a suo profeta De Maistre. L'assolutismomonarchico fu, e così pure ogni ecclesiolatria. Così "furono" i privilegi feudali e la divisione in caste impenetrabili e non ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] l'intervento della polizia toglie ogni velleità di persistenza. In pratica, dunque, il regime è quello dell'assolutismomonarchico; al quale carattere dà risalto anche maggiore lo stabilirsi della successione dinastica, già iniziatosi a dir vero ...
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(A. T., 56-57).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 458); Geologia e morfologia (p. 460); Clima (p. 461); Idrografia (p. 462); Flora e fauna (p. 462); Suddivisioni naturali (p. 463); Dati sulla [...] il governo di Federico III, era tale da non poter esser vinta da una monarchia, come quell'asburgica, tutt'altro che fermamente assodata. L'assolutismomonarchico, che più tardi sarà caratteristica anche della vita statale austriaca, era allora ancor ...
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STRATEGIA
Carlo GELOSO
Plinio FRACCARO
Carlo GELOSO
Romeo BERNOTTI
Giulio COSTANZI
. È quel ramo dell'arte militare che - prosecuzione e strumento della politica - regola e coordina le operazioni [...] e politici nati dalla rivoluzione francese creano nuovi orizzonti e trasformano lo strumento bellico. La lotta contro l'assolutismomonarchico europeo per salvare le conquiste della rivoluzione, costringe la Francia a guerre a fondo; volontarismo e ...
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ROUSSEAU, Jean-Jacques
Ferdinando NERI
Henry PRUNIERES
Ernesto CODIGNOLA
Biografia e attività letteraria. - Nacque a Ginevra il 28 giugno 1712, da una famiglia protestante d'origine francese; la madre [...] in una forma personalissima e paradossale, un fatto storico di grande significato, il tramonto nelle coscienze dell'ideale dell'assolutismomonarchico e preludeva al nascere dello stato di diritto e della nuova coscienza politica, che troverà i suoi ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] sono, in quanto tali, sudditi o cittadini (con l'esclusione dei minorenni, delle donne e degli schiavi). Già in teorici dell'assolutismomonarchico che operano fra il Cinquecento e il Seicento, come J. Bodin e Th. Hobbes, il concetto di c., pur non ...
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Nacque a Saint-Malo (Bretagna), il 4 settembre 1768 e morì a Parigi il 4 luglio 1848, ultimo figlio di un cadetto d'antica famiglia aristocratica, che era stato in gioventù uomo avventuroso, violento e [...] per gli Affari esteri, e fu il più efficace promotore della guerra contro la Spagna per restaurarvi l'assolutismomonarchico. Ma egli era, politicamente parlando, un difficile e scontroso "servitore del sovrano": il suo orgoglio, il suo bisogno ...
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monarchico
monàrchico agg. e s. m. [dal gr. μοναρχικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di istituzione retta da una sola persona: il reggimento m. della Chiesa. In senso stretto, della monarchia, relativo alla monarchia: l’istituto m.; ordinamento,...
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...