La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] guerra civile inglese (1640-60) colpì duramente l’assolutismo inglese e i suoi consolidati meccanismi di censura. declinò: un declino inevitabilmente legato a quello del regime monarchico assolutistico, da un lato, e al diffondersi della democrazia ...
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MARGHERITA di Savoia, regina d'Italia
Daniela Adorni
MARGHERITA di Savoia, regina d’Italia. – Figlia primogenita di Ferdinando Maria Alberto di Savoia, duca di Genova, e di Maria Elisabetta, principessa [...] paternalistica della regalità, l’idea di monarchia di M. aveva ben differenti tratti rispetto a quella parlamentare cui il figlio avrebbe aperto le porte, ricollegandosi piuttosto al modello dell’assolutismo illuminato. Resta il fatto che, in ...
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PALLAVICINO, Lazzaro Opizio
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro Opizio. – Nacque a Genova il 30 ottobre 1719 da Paolo Girolamo, senatore della Repubblica di Genova, e da Giovanna di [...] dalla fine del Medioevo, XVI: Storia dei Papi nel periodo dell’Assolutismo, dall’elezione di Benedetto XIV sino alla morte di Pio VI (1740 Carlo III: Campomanes e l’espulsione dei gesuiti dalla monarchia spagnola (1759-1768), Firenze 2006, passim; S ...
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SCLOPIS, Federigo, conte di Salerano
Gian Savino Pene Vidari
SCLOPIS, Federigo, conte di Salerano. – Nacque a Torino il 10 gennaio 1798 dal conte Alessandro e da Gabriella Pejretti di Condove.
Istruito [...] lunga memoria, in cui ricordava come, in alcuni periodi, l’assolutismo principesco fosse stato limitato a favore delle autonomie locali da parte riguardo ai fatti di Torino del 1864. Da monarchico convinto, restò comunque in ottimi rapporti con il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento è un secolo di transizione, nel corso del quale la profonda compenetrazione [...] e la ristrutturazione dello Stato
Lo Stato pontificio rinascimentale intraprende, al pari delle coeve monarchie, la strada dell’assolutismo regio, esaltando la bidimensionalità della sovranità papale, che racchiude la supremazia del capo della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Squilibri economici e grandi contraddizioni caratterizzano la storia della penisola [...] gli invasori francesi, contro l’ancien régime e il dispotismo monarchico spagnolo, in favore di grandi riforme sociali e politiche. Un di Giovanni VI (1826) scatena la lotta tra le forze assolutiste, guidate dal figlio Michele, e i fautori del regime ...
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FILOMARINO, Ascanio
Toni Iermano
Primogenito di Pasquale, quarto duca della Torre, e di Maddalena Rospigliosi, nacque a Napoli nel palazzo avito il 5 ott. 1751. Dopo aver studiato nel collegio "Nazareno" [...] accettazione delle nuove teorie avverse all'assolutismo della monarchia borbonica.
L'eruzione del 15 un volume a parte otto dialoghi politici "sulle condizioni del governo monarchico a Napoli in particolare negli ultimi tempi, e sulle proposte di ...
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GEREMICCA, Alberto
Amedeo Osti Guerrazzi
Nacque a Napoli il 1° ott. 1863. Dopo la laurea in giurisprudenza conseguita presso l'Università partenopea, allora dominata dalla figura e dall'insegnamento [...] economici, ritenendo di riuscire a mettere fine così "all'assolutismo, all'intolleranza, all'incompetenza, alla corruzione, a Il 3 dic. 1918 sottoscrisse il programma dell'Associazione monarchica liberale dove, tra l'altro, si proponeva il suffragio ...
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MARZUCCHI, Celso
Paolo Posteraro
– Nacque a Siena il 1° sett. 1800 da Giuseppe e da Carolina Pinzuti in una famiglia di «modesti artisti» (Diz. del Risorgimento nazionale, III, p. 605). Si laureò in [...] due importanti riflessioni. Si scagliò duramente contro l’assolutismo ancora presente in altri Stati italiani, affermando che dovuto all’idea della civiltà nazionale incarnata nell’istituto monarchico: idea che, a sua detta, Vittorio Emanuele II ...
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MORMILE, Cesare
Elisa Novi Chiavarra
– Nacque tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo da Jacopo, V barone di Frignano Piccolo, che morì nel 1526.
Discendente da una antica famiglia del patriziato [...] e del viceré Pedro Álvarez de Toledo, promotore dell’assolutismo regio e di una politica di contenimento delle prerogative del rispetto all’appartenenza stessa del Mezzogiorno al sistema della monarchia ispanica.
Il 7 agosto fece ritorno a Napoli l ...
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monarchico
monàrchico agg. e s. m. [dal gr. μοναρχικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di istituzione retta da una sola persona: il reggimento m. della Chiesa. In senso stretto, della monarchia, relativo alla monarchia: l’istituto m.; ordinamento,...
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...