Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] ) tra natura naturans e natura naturata, questi ha contrapposto il carattere originario del p. costituente della nazione all’assolutismomonarchico.
Il più grande teorico novecentesco del p. costituente come p. assoluto ed illimitato è senz’altro C ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] re, con l’aiuto degli Austriaci abbatté poi il governo liberale. Succeduto a Carlo Felice (1831), riaffermò l’assolutismomonarchico e accentuò l’indirizzo reazionario della politica estera sabauda, aprendo poi sotto la spinta di patrioti come V ...
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Quando si parla di potere costituente, ci si intende riferire al fondamento, alla forza creatrice e alla legittimazione di una costituzione. In linea di massima, per potere costituente si intende ciò che [...] naturans e natura naturata, questi ha contrapposto il carattere originario del potere costituente della nazione all’assolutismomonarchico.
Il più grande teorico novecentesco del potere costituente come potere assoluto ed illimitato è senz’altro ...
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Erudito (Parigi 1600 - Abbeville 1653). Allievo a Padova di C. Cremonini, soggiornò poi dieci anni a Roma (1631-42); fu quindi bibliotecario a Parigi di Richelieu e di Mazzarino, a Stoccolma di Cristina [...] figure di maggior rilievo del libertinismo francese. Continuatore di Machiavelli, sostenne in politica la necessità storica dell'assolutismomonarchico (Addition à l'histoire de Louis XI, 1630; Considérations politiques sur les coups d'état, 1639, in ...
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Militare e uomo politico spagnolo (Vitoria 1781 - Bagni di Barèges 1843), sostenne Giuseppe Bonaparte, quando nel 1808 fu proclamato re di Spagna, ma nel 1811 si accostò nuovamente ai Borboni. Nel 1812 [...] grazie alle insistenze del Wellington, fu inviato come ambasciatore all'Aia. Favorevole alla rivoluzione del 1821, nel 1823, dopo il trionfo dell'assolutismomonarchico, andò in esilio; fu richiamato nel 1834 e fatto pari dalla regina Cristina. ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] chiesa, negl'interessi dei cardinali e nella loro tendenza, rivelatasi da tempo, a limitare a loro favore l'assolutismomonarchico del papato. La questione divenne in sempre maggior misura oggetto di trattativa e di discussione da parte dei sovrani ...
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LUIGI XIV il Grande, re di Francia
Carlo Morandi
Nacque a Saint-Germain-en-Laye il 5 settembre 1638 da Luigi XIII e Anna d'Austria, dopo ventitré anni di matrimonio infecondo, e fu battezzato coi nomi [...] ma lavorano sotto i suoi occhi e sotto il suo controllo. In tal senso L. proseguiva e perfezionava la tradizione dell'assolutismomonarchico. Egli d'altronde non aveva bisogno di far appello a una dottrina politica: vinta la Fronda, ormai la regalità ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] individuale dell'artista. Il suo clima storico e la visuale con la quale contempla il Medioevo, sono quelli dell'assolutismomonarchico: autorità regia assoluta, ma non tirannica, come il Mariana chiariva con eccessiva evidenza nel De rege. Lope non ...
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(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] ); Cabo do Norte (1637); Marajó (1665); Parahyba do Sul (1674). Soltanto nel sec. XVIII, col prevalere delle idee di assolutismomonarchico sul sistema feudale, le capitanerie fecero ritorno alla Corona.
Sotto il governo di Tomaso de Souza e dei suoi ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] la chiesa passata alla dipendenza dell'autorità imperiale.
Questo periodo di lotte religiose, se all'interno aveva giovato all'assolutismomonarchico, che ormai in Bisanzio non ebbe più limiti, all'esterno aveva costato enormi sacrifici e perdite. L ...
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monarchico
monàrchico agg. e s. m. [dal gr. μοναρχικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di istituzione retta da una sola persona: il reggimento m. della Chiesa. In senso stretto, della monarchia, relativo alla monarchia: l’istituto m.; ordinamento,...
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...