Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Svevia e Franconia, governati da stirpi ducali ereditarie. La monarchia invece, estintosi il ramo orientale dei Carolingi, era tornata sulla Germania. Federico II, campione dell’assolutismo illuminato, senza intaccare la divisione della società ...
Leggi Tutto
Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] dunque tipicamente assolutistica, di un assolutismo "laico", ossia fondato su basi razionali, e non tradizionali e religiose, e rispecchiante il correlativo fenomeno storico dell'affermazione dell'autorità monarchica contro i privilegi di origine ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ’ora in poi lo Stato romano avrà come centro la figura di un monarca e non più l’assemblea del senato e i comizi popolari.
Il compito della concezione imperiale, nella quale all’assolutismo derivato dalle filosofie sorte nel mondo ellenistico ...
Leggi Tutto
. Con questo nome si suol indicare quell'indirizzo del pensiero filosofico-giuridico, secondo cui si cerca nella volontà e nell'accordo tacito o espresso degl'individui il fondamento e la giustificazione [...] un titolare nominato dal popolo. Il contratto tende a convalidare il regime monarchico, ma rimane al popolo, nel cui interesse il patto è stabilito stato, essa poté giustificare così l'estremo assolutismo, come l'estremo liberalismo. Attraverso il ...
Leggi Tutto
GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] i particolarismi cittadini e s'erano aiutati del poderoso risveglio repubblicano, con cui la Grecia aveva reagito all'assolutismo dei monarchi e all'arbitrio dei tiranni. Ora i Macedoni, esclusi dalla Grecia, vi rientravano non per forza propria, ma ...
Leggi Tutto
RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] occupi ancora nell'U. R. S. S. un posto assolutamente impari all'ampiezza delle riserve, è dimostrato pure dalla scarsa entità Luigi XVIII e s'era atteggiato a capo del fronte unico monarchico contro la Francia; e nel giovane Alessandro già si fanno ...
Leggi Tutto
Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] coda: "...Gêbb, Nute, Osiride, Iside, Seth, Hor". Ma, dio del monarca, non poteva rimanere là. A Seth si diede per compagna Neith di Sais, portava seco. Del pari le altre conseguenze dell'assolutismo, quale era concepito in Oriente, non potevano ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] reġno dei cieli" (Matteo, XVI, 18-19), cioè un'autorità monarchica e una giurisdizione somma; nonché il primato, quando dopo la risurrezione E, in quanto servì di strumento al nascente assolutismo pontificio per deludere le velleità di controllo e di ...
Leggi Tutto
SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] loro complesso con andamento regolare e in qualche tratto assolutamente rettilineo. Lo sviluppo costiero dell'isola risulta di 1039 a porre in più immediato contatto il centro della monarchia con le forze politiche prevalenti nella penisola, col ...
Leggi Tutto
SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
*
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] il 1777 subì un'interruzione. Gli Svizzeri fornivano mercenarî alla monarchia francese; per compenso, la loro economia veniva integrata da poté più essere questione di democrazia. L'età dell'assolutismo creò anche qui un regime "per grazia di Dio ...
Leggi Tutto
monarchico
monàrchico agg. e s. m. [dal gr. μοναρχικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di istituzione retta da una sola persona: il reggimento m. della Chiesa. In senso stretto, della monarchia, relativo alla monarchia: l’istituto m.; ordinamento,...
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...