religione, guerre di
Dall’epilogo delle guerre d’Italia tra Francia e Spagna (Pace di Cateau-Cambrésis, 1559) fino alla conclusione del conflitto dei Trent’anni (1618-48), la storia europea fu contrassegnata [...] nell’Inghilterra anglicana, con il trionfo di un Parlamento puritano nel 1642-49, il declino dell’assolutismomonarchico. In quella stessa cornice si combatterono anche guerre connotate dalla vittoria della fede cattolica (della Chiesa postridentina ...
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libertinismo
Insieme delle dottrine degli ‘spiriti forti’ o ‘liberi pensatori’ del Seicento che, in Italia, Francia, Olanda e Germania, professavano idee spregiudicate, spesso in contrasto con le Chiese. [...] del privato sul pubblico. Così, anche da un punto di vista politico le scelte del l. sono a sostegno dell’assolutismomonarchico e a favore di una politica ‘machiavellica’, caratterizzata da colpi di Stato e arcana imperii.
Le diverse voci del ...
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contratto sociale, teoria del
Riccardo Vannini
Patto ipotetico attraverso cui individui appartenenti a una stessa società decretano le regole che sottendono al suo fondamento. La filosofia politica [...] stato di natura per Locke
Lo scopo filosofico della teoria del c. s. di Locke è di dimostrare l’illegittimità di un assolutismomonarchico, in un epoca in cui, a seguito della cosiddetta Crisi dell’esclusione del 1679-81, si temeva in Inghilterra il ...
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BARBARISI, Saverio
Mario Migliucci
Nacque a Foggia il 30 genn. 1780 da una famiglia di negozianti, dalla quale fu fatto educare nel monastero di Lucera; ma egli si rifiutò di seguire la carriera eccles, [...] "partito italiano" per la sua prospettiva politica nazionale, si contrapponeva sia ai reazionari, che propugnavano l'assolutismomonarchico, sia al cosiddetto "partito francese", che accoglieva gli ultimi murattiani e i liberali del 1820, e ...
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Restaurazione
Sergio Parmentola
Ritorna il vecchio ordine dopo la sconfitta di Napoleone
Con il termine Restaurazione si intende il ritorno sul trono dei sovrani legittimi spodestati da una rivoluzione [...] la Quadruplice alleanza, che nel 1818 divenne quintuplice con l’ingresso della Francia.
Molti sovrani ripristinarono l’assolutismomonarchico e i privilegi di clero e nobiltà. La restaurazione sociale, però, non poté essere realizzata completamente ...
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APARI (Apary), Agatino
Roberto Zapperi
Barone catanese, risulta autore di un Mémoire de l'état politique de la Sicile présenté au roi Victor Amedée..,pubblicato "d'après un manuscrit authentique" in [...] da questa base, anche re di Napoli sono insistenti), quanto piuttosto per la più franca affermazione della funzione storica dell'assolutismomonarchico nella lotta contro il privilegio. Il modello è anche qui la Francia di Luigi XIV: "le Roy tres ...
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puritanesimo
Silvia Moretti
L’ala intransigente e calvinista dei protestanti inglesi
Il puritanesimo è un movimento religioso che si sviluppò all’interno della Chiesa anglicana nel corso del Cinquecento: [...] in campo religioso: nel primo caso in nome della sovranità del Parlamento quale rappresentante del popolo contro l’assolutismomonarchico, nel secondo a favore di un’attuazione più rigorosa dei principi della Riforma protestante contro i tentativi di ...
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Strafford, Thomas Wentworth conte di
Politico inglese (Londra 1593-ivi 1641). Eletto ai Comuni per lo Yorkshire (1614), si schierò ripetutamente con l’opposizione, condividendone alcune apprensioni sui [...] politica di Carlo. Tuttavia, non seguì sir J. Eliot nella lotta per il consolidamento del potere parlamentare contro l’assolutismomonarchico; anzi, dopo l’accettazione da parte del re della Petition of rights, smise di collaborare con l’opposizione ...
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bighino
Luigi Vanossi
Variante di ‛ beghino ' (secondo la tendenza del fiorentino antico a mutare la e protonica in I); appare una volta nel Fiore, dove designa una delle forme assunte da Falsembiante [...] Jean de Meun contro il potere raggiunto da queste confraternite in Francia, dove divennero strumento dell'assolutismomonarchico, in funzione antifeudale e antiborghese. Fedeli esecutori di interessi clericali, che alla predicazione della povertà ...
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assolutismo
Modello politico di regime monarchico, nel quale il sovrano esercita un potere non vincolato alle leggi positive (absolutus; legibus solutus) e libero sia rispetto a istanze rappresentative [...] che durante i decenni centrali del Seicento si espressero in una serie di rivolte. In Inghilterra, la costruzione di una monarchiaassolutista, avviata dai sovrani Tudor Enrico VII ed Enrico VIII nel Cinquecento, sfociò, nel corso del Seicento, in un ...
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monarchico
monàrchico agg. e s. m. [dal gr. μοναρχικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di istituzione retta da una sola persona: il reggimento m. della Chiesa. In senso stretto, della monarchia, relativo alla monarchia: l’istituto m.; ordinamento,...
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...