DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] l'età moderna e contemp., XXIX-XXX (1977-78), pp. 139-78; A. Baviera Albanese, La Sicilia tra regime patrizio e assolutismomonarchico agli inizi del secolo XVI, in Studi senesi, XLII (1980), p. 200; F. Martino, Documenti dell'università di Messina ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] conservatore del regno di Ferdinando VII. Schierò la Chiesa a sostegno della Restaurazione dell'assolutismomonarchico contro i fautori d'una monarchia costituzionale, che chiedevano il ripristino della costituzione di Cadice del 1812. Si oppose ...
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antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] e le massime politiche – come accade con i teorici controriformistici della ‘ragion di Stato’, fautori del compromesso tra l’assolutismomonarchico e la Chiesa: è il caso di Giovanni Botero (→) – ne condannano la tendenza a mettere sullo stesso piano ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] alternativa più efficace al pericolo rivoluzionario e che individuava nella costituzione l'unica garanzia contro ogni assolutismo, monarchico o rivoluzionario, e nella proprietà la base più conveniente sulla quale edificare il nuovo sistema. Nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dei secoli XIII e XIV la Francia, che ha raggiunto la dimensione di grande Stato [...] separazione tra potere temporale e potere spirituale, rimarcando le posizioni dei nuovi teorici del diritto romano e dell’assolutismomonarchico, che pullulano nelle università europee. Lo scontro col papato si svolge in varie fasi, tra il 1296 e ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] e normativo. Lo sforzo compiuto dai massimi pensatori politici, e in specie dai teorici dello Stato moderno e dell’assolutismomonarchico, mira appunto a riavvicinare il concetto di patria a quello di natione (J. Bodin, 16° sec.), anche mediante il ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] delle tradizionali acquiescenze e opportunità neutralistiche.
L'intonazione politica, la partecipazione alle polemiche dinastiche dell'assolutismomonarchico dell'epoca, è più chiaramente percepibile in altre opere del B., contemporanee o successive ...
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FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] cruciali della Rivoluzione dovette certamente condizionare le sue idee politiche ed incrinare la sua fedeltà all'assolutismomonarchico. D'altronde, nei primissimi anni Novanta le idee rivoluzionarie d'Oltralpe erano penetrate nelle coscienze di ...
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sabaudo, Stato
Espressione che indica lo Stato dei Savoia, la cui storia comincia con Umberto Biancamano: egli poté ingrandire notevolmente i suoi possessi con le elargizioni fattegli dall’imperatore [...] il governo liberale. Succeduto a Carlo Felice il 27 apr. 1831, Carlo Alberto riaffermò in pieno l’assolutismomonarchico e accentuò l’indirizzo reazionario della politica estera sabauda. Con lui però le finanze sabaude ritornarono in felici ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] superare le esperienze rivoluzionarie, basate sulla dittatura delle assemblee monocamerali, e non vorranno restaurare l’assolutismomonarchico, potranno richiamarsi alla esperienza britannica, pervenendo a un sistema di relazioni fra le due camere ...
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monarchico
monàrchico agg. e s. m. [dal gr. μοναρχικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di istituzione retta da una sola persona: il reggimento m. della Chiesa. In senso stretto, della monarchia, relativo alla monarchia: l’istituto m.; ordinamento,...
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...