BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] sua simbologia logico-matematica alla fondazione rigorosa dell'aritmetica (fanno qui la loro prima comparsa i famosi "assiomi peaniani" per l'aritmetica elementare), oltre ad un analogo volumetto dedicato ai Principi di geometria, logicamente esposti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] Hilbert (1862-1943) – Enriques assunse una posizione mediana: occorre conciliare il criterio logico di indipendenza e coerenza degli assiomi con la loro radice psicologica, che affonda nelle sensazioni e nelle esperienze che hanno condotto alla loro ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] in modo unico un elemento", si ha la validità del cosiddetto principio della partizione. Dal momento che l'enunciazione dell'assioma della scelta insieme con il teorema del buon ordinamento di E. Zermelo seguono di circa un biennio l'osservazione del ...
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BUONANNI, Filippo
Pietro Omodeo
Figlio di Lodovico, nacque in Roma il 7 genn. 1638. Studiò lettere e disegno presso il Collegio Romano; incominciò poi il noviziato presso la Compagnia del Gesù in cui [...] con una lunga, pedante lezione di logica aristotelica a Rufus, le cui frasi poco rispettose verso gli assiomi degli aristotelici vengono stigmatizzate molto duramente. Nel dialogo non vengono risparmiati né Swammerdam né Malpighi né altri naturalisti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della fisica del XVIII secolo è assai complessa e articolata e non rappresenta [...] per sempre sconfitto l’idea che i principi di una scienza possano essere individuati partendo da definizioni e assiomi astratti, privi di ogni fondamento empirico. Ma la fisica settecentesca, sia matematica sia sperimentale, non rifiuta assolutamente ...
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interpretazione
Il termine copre una molteplicità di usi, tutti più o meno riconducibili a un procedimento di decodifica di un testo (per es., della Bibbia), di un simbolo o anche di un comportamento [...] termine singolare, un insieme di individui a un predicato monadico, e, conseguentemente, un valore di verità dall’insieme {Vero, Falso} a un enuciato). Un’i. che rende veri gli enunciati e gli eventuali assiomi del linguaggio viene definita modello. ...
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LOCKE, John
Armando CARLINI
Filosofo inglese, nato nel 1632 a Wrington, nel Somersetshire, di famiglia puritana. Suo padre prese parte alla guerra civile nel 1642, militando nell'esercito del Parlamento. [...] si trova innanzi come data l'idea di nessuna cosa prima di averne esperienza. Si sogliono citare come verità innate i due assiomi logici: "ciò che è, è", "è impossibile che una stessa cosa sia e non sia". Ma questi sono enunciati astrattissimi, ai ...
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È, dopo Archimede, il più originale e profondo di tutti i matematici greci. Nacque verso il 262 a. C. a Perge, in Panfilia, a una quarantina di chilometri dall'attuale Adalia. Visse in Egitto, sotto Tolomeo [...] Archimede, il rapporto della circonferenza al diametro. Proclo, nel suo commento ad Euclide, ricorda che Apollonio tentò di dimostrare varî assiomi di Euclide, come ad es. quello che dice che due cose eguali ad una terza sono eguali fra loro.
Questa ...
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UGUAGLIANZA (fr. egalite; sp. igualdad; ted. Gleichheit; ingl. equality)
Federigo ENRIQUES
1. Il concetto di cose eguali (numeri, figure, corpi, proprietà uguali) è importantissimo per tutte le scienze: [...] una terza sono uguali fra loro", partecipa dell'evidenza dell'assioma geometrico che si enunci per riguardo a ciò che ne grandezze), quale viene definita da Euclide per mezzo dei suoi assiomi (nozioni comuni): la distinzione è stata posta in chiara ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] di 'cartesiana' fiducia nelle astrazioni originate dalle intuizioni semplici. Il testo di Legendre iniziava con definizioni e assiomi e procedeva con lunghe deduzioni e accurati ragionamenti su figure elementari come cerchi o triangoli. Questa era la ...
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assioma
assiòma s. m. [dal lat. tardo axioma -ătis, gr. ἀξίωμα -ατος der. di ἄξιος «degno»] (pl. -i). – Nel linguaggio com., verità o principio che si ammette senza discussione, evidente di per sé. In filosofia, principio certo per immediata...
assiomatica
assiomàtica s. f. [dall’agg. assiomatico]. – 1. In genere, ogni dottrina degli assiomi. In partic., quel ramo delle scienze matematiche in cui si discute dei principî della matematica (in questo senso, però, il termine è sempre...