Riflesso
Alberto Muratorio
In fisiologia si definisce riflesso (dal latino tardo reflexus, derivato di reflectere, "riflettere") la risposta motoria o secretoria che si svolge automaticamente, e quindi [...] dei centri e delle vie relativi al livello studiato.
c) Reattività vasomotoria. Esprime la vasodilatazione o la vasocostrizione di arterie e arteriole in rapporto a stimoli interni o esterni all'organismo. Si distingue una reattività spontanea e una ...
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Addome
Daniela Caporossi
L'addome (cfr. anche il cap. addome in Universo del Corpo, 1998) è la parte inferiore del tronco, compresa tra torace e bacino. Le sue pareti esterne, formate prevalentemente [...] quale si estende una parte del celoma extraembrionale, che andrà riducendosi in seguito allo sviluppo di tessuto connettivale, arterie allantoidee e vena ombelicale. Dopo la nascita, il cordone ombelicale va incontro a necrosi e rimane la formazione ...
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RADIOLOGIA MEDICA
Antonio Francone
Francesco Scopinaro
(v. raggi X e raggi γ, XXVIII, p. 746; App. II, II, p. 662; radiologia medica, App. III, II, p. 566; IV, III, p. 139)
La r.m. è una branca specialistica [...] App. IV, iii, p. 141: Risonanza magnetica nucleare).
Angiografia digitale. - Lo studio morfologico e dinamico dei vasi arteriosi e venosi si è avvantaggiato dei notevolissimi progressi tecnologici delle apparecchiature e dei mezzi di contrasto. Si è ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] studio di problematiche biomediche. Considerando il sistema circolatorio, si è cercato di descrivere il moto del sangue nelle grandi arterie (per es., l'aorta) o nelle biforcazioni (per es., la biforcazione carotidea), la formazione di placche e di ...
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NEFROPATIA
Gabriele MONASTERIO
. Termine generico per indicare qualsiasi condizione morbosa dei reni, tanto di natura chirurgica (n. monolaterali) quanto di natura medica (n. bilaterali). Nel campo [...] obliterante, ecc.), gli infarti renali, a loro volta distinti in: infarto renale ischemico (da embolia o trombosi dell'arteria renale o dei suoi rami), necrosi corticale bilaterale (dovuta alla confluenza di tanti piccoli infarti nella corticale dei ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] e infarto al miocardio e può portare al morbo di Bürger, che limita la deambulazione, e a danni a carico delle arterie periferiche, fino a provocare la cancrena. Per quanto riguarda l'apparato digerente, il fumo eccessivo può dare origine a ulcere ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] su centinaia di arti superiori in parecchi anni, definì le anomalie più frequenti cui possono andare incontro l'arteria omerale e le branche di biforcazione, identificando sette gruppi che denominò dal modo di comportarsi delle distribuzioni del ...
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Pronto soccorso
Carlo Picardi
In medicina con la locuzione pronto soccorso si intende il complesso di interventi urgenti che devono essere forniti a persone rimaste vittime di incidenti oppure colte [...] infondere liquidi di vario tipo o sangue, poiché con il passare del tempo e con la caduta della pressione arteriosa tale operazione può risultare particolarmente difficile a causa del collabimento delle pareti dei vasi venosi. Nella fase di ricovero ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] dedurne che gli fossero note la funzione e le differenze tra le vene e le arterie, l'importanza delle valvole cardiache e dei vasi capillari, le anastomosi artero-venose, la necessità del contatto dell'aria con il sangue per diminuirne il calore ecc ...
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diagnosi
Maurizio Imperiali
Medici a caccia di indizi
Fare una diagnosi vuol dire capire se una persona è malata e qual è la malattia. Per riuscirci bisogna raccogliere numerose informazioni. Il medico [...] , obiettivi, e non di ascoltare un racconto. Il medico prende il polso con una mano, perché sotto le sue dita sente battere un'arteria e capisce come batte il cuore; guarda la gola, per capire se c'è un'infezione delle tonsille, e dà un'occhiata alla ...
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arteria
artèria s. f. [dal lat. arteria, gr. ἀρτηρία «canale respiratorio, vaso sanguifero»]. – 1. Nome generico dei vasi sanguiferi che trasportano il sangue in senso centrifugo, cioè dal cuore alla periferia, irrorando con le loro ramificazioni...
arterioso
arterióso agg. [der. di arteria; cfr. lat. tardo arteriosus «percorso da arterie, pieno di arterie», riferito a zona anatomica]. – Delle arterie: sangue a.; pressione a., quella del sangue nelle arterie; vaso a., arteria.