(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] , P. Courtois, J. Lennep, e altri).
Altri aspetti nati nell'ambito dell'arte concettuale, diretti all'analisi del significato dei segni iconici, sono da riferirsi alla ''poesia visiva'' del gruppo di P. De Vree (n. 1909) e della rivista De Tafelronde ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] , come nel caso dell'area motoria o dell'area visiva primarie (aree 4 e 17 della classificazione di K. che può spaziare nel passato vicino e lontano come nel futuro, l'arte, la scienza, la tecnologia, l'organizzazione sociale - possono ascriversi a ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] letteratura e arti figurative dal cubismo al surrealismo (1941), riuscendo a fissare di là dagli aspetti visivi gli atteggiamenti spirituali dell'arte moderna. E A. Breton ha composto un quadro efficace della pittura surrealistica e delle sue origini ...
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Compositore statunitense, morto a New York il 12 agosto 1992. Personalità artistica e intellettuale articolata, C. ha esercitato una rilevante e duratura influenza non solo sul pensiero musicale, ma su [...] esplosione [...] del tradizionale concetto occidentale di opera d'arte" (Metzger 1993, p. 84). Proseguendo la propria there, 1987; Without horizon, 1992) l'attenzione alla dimensione visiva ha trovato spazio in molti modi, contribuendo in alcuni casi ...
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Nacque il 22 gennaio 1819 a Legnago e ivi morì il 31 ottobre 1897. Giovane, studiò pittura a Venezia; poi si recò a Padova per diventare ingegnere. Ma seguì ben presto la sua inclinazione agli studî della [...] artistiche. Ebbe un occhio penetrante, una memoria visiva sicurissima che raramente lo tradiva.
Le sue doti G. B. C., Legnago 1907; C. Ricci, Per G. B. C., in Boll. d'arte, V (1911), pp. 399-403; Inaugurazione del monumento a G. B. C. in Legnago, ...
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NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] e ambliopia più o meno grave, in uno o nei due campi visivi, secondo l'entità e l'estensione mono- o bilaterale della lesione e innerva tutti i muscoli e i distretti cutanei dell'arte inferiore, salvo quelli che stanno sotto la dipendenza del crurale ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] acqueo e al vitreo, quello della lente e una speciale sostanza visiva; il nervo ottico è ritenuto cavo e in rapporto con un argomento necessario per la riproduzione artistica della figura: ma l'arte nei varî tempi e presso i diversi popoli si è ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] del macrocosmo, dandoci la rappresentazione visiva del complicato sistema divino e dell . 179-197 (cfr. Atti, p. 157); A. Frova, La morte e l'oltretomba nell'arte etrusca, in Il rinnovamento, II (1908), pp. 95-131 e 332-363; C. Albizzati, Qualche ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] gli vuole far vedere. La funzione critica ha dunque coinvolto il sistema globale dell'opera d'arte e le righe sono soltanto un ''utensile visivo'', che da lontano richiama la funzione critica, del quadro, oggetto e mercanzia.
Negli anni Settanta Ch ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] videotapes, che da tempo sono diffusi come documentazione visiva, ma in effetti costituiscono forme di pubblicità In ambedue i casi, però, il problema dell'abito come opera d'arte, a Parigi come a Mosca, non si pone; gli artisti progettano, in ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...