NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] e innerva tutti i muscoli e i distretti cutanei dell'arte inferiore, salvo quelli che stanno sotto la dipendenza del contrario di quanto avviene in un muscolo sano (reazione elettrica degenerativa = R.D.). Nell'interruzione di un nervo di senso ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] si rafforzava, la Confederazione come l'Impero, era degenerata. I cantoni non avevano nemmeno rinunziato in favore disegni per illustrazioni di libri e di vetrate; a loro l'arte tipografica di Basilea deve la sua importanza artistica e la pittura ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] sia uno stato sociale nel quale una massa degenerata non avrebbe altra preoccupazione che godere i piaceri pur esso l'ambizione di una "cultura fascista" ha l'ideale di un' "arte fascista", di uno "stile", di un "modo di vivere" fascista.
Si può ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] fedeli e con essi riconquistare il trono e ricondurre la religione degenerata alle sue pure origini. In realtà le fila dell'agitazione Ma, dopo avere chiesto molto ai Greci e ai Persiani, quest'arte si è ripiegata su sé stessa e non s'è più volta ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] a cura di D.B. Wilmeth e T.L. Miller, Cambridge 1993.
Arte. - Dalla metà degli anni Settanta ai primi anni Novanta nel campo delle fu oggetto di un acceso dibattito: o l'avanguardia era degenerata in un'arena ben accorta al mercato per assumere pose ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] in tale sua opera radicalmente innovatrice dalla riprovazione, degenerata poi nelle più aspre invettive e nei più è argomento necessario per la riproduzione artistica della figura: ma l'arte nei varî tempi e presso i diversi popoli si è preoccupata in ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] passione, come il Conte Verde e il Conte Rosso, e l'arte del torneare nel sec. XIV fu portata anche in oriente da se ne offendeva. D'altro canto la passione del giuoco, degenerata in quella del giuoco d'azzardo, introduceva nella corte una quantità ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] ; in secondo luogo l'appariscente rozzezza di tecnica e di stile, la barbarie e la degenerazione di ogni tipo, che rivelano l'ingenuità di un'arte infantile.
Cronologicamente le serie che si devono elencare a capo di tutti i gruppi sono infatti ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] e S. Michele a Olérdola.
Aspetto più particolare ebbe l'arte romanica. In un primo tempo le costruzioni romaniche furono rozze ) sul tipo di quello di Tolosa, perpetuò la degenerata tradizione provenzale in linguaggio arcaico. Le nuove poetiche, ...
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(VII, p. 304; App. I, p. 287; II, I, p. 419; III, I, p. 246; IV, I, p. 302)
Popolazione. - La grande estensione della montagna aspra e della pianura acquitrinosa e insalubre lascia spazi ristretti (altopiani [...] del periodo coloniale a poco a poco è degenerata fino allo stereotipo in gesso. Già nel 190 F. Diez de Medina, El velero matinal, La Paz 1935; R. Villarrel Claure, Arte contemporáneo, Buenos Aires 1952; H. Vásquez Machicado, J. de Mesa, T. Gisbert ...
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degenerare
v. intr. [dal lat. degenerare, der. di genus -nĕris «stirpe»] (io degènero, ecc.; aus. avere). – 1. Allontanarsi dalle qualità, soprattutto morali, della propria stirpe, perdere i caratteri originarî mutandosi in peggio; tralignare,...
degenerato
agg. [part. pass. di degenerare]. – Di persona, pervertito, psichicamente e moralmente: giovani d.; spesso sostantivato: è un degenerato. Riferito a specie animali o vegetali, a tessuti, organi, ecc., che ha subìto un processo di...