FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] , in Paragone, XXXVII (1986), 435, pp. 86-88, 97; A. Rinaldi, Alle radici della residenza barocca…, in Quaderni di Palazzo Te, 1987, n. 7, p. 79; Tesori d'arte dell'Annunziata di Firenze (catal.), Firenze 1987, pp. 91 s., 306, 308, 486-488; F. Vannel ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] S. Cecilia in S. Carlo ai Catinari a Roma, in Studi di storia dell'arte, 1991, n. 2, pp. 213-241; L. Rosati, Aspetti meno noti di un originale protagonista del tardo barocco romano: A. Gherardi. Le opere reatine, in Il Territorio, VIII (1992), 3, pp ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] George-Pompidou, inv. JP 122 S) di Parigi (esposto a Firenze alla mostra Arte mod. in Italia, 1967, p. 375 del cat., ill. n. 1845 1984, p. 89) che nel 1930 lo aveva avvicinato al barocco e a Rodin. il sentimento mistico della natura che lo spinse a ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] il 1760 conobbe il principe Stanislao Augusto Poniatowski, gran mecenate d'arte, il quale, eletto nel 1764 re di Polonia, chiamò alla della metà del secolo, dove prevaleva il tipo tardo barocco di ritratto di parata ispirato ai modelli francesi. ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] dalla scuola galileiana erano giunti, tra barocco e arcadia, sino ai teorici della 761r (processo di ammiss. del B. nel Collegio duc. di Sapienza), B. Menzini, Dell'arte poetica, Firenze 1688, pp. 945.; Id., Opere, III, Firenze 1731, pp. 281, ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] sino alle soglie di una severa eloquenza barocca, costituiscono la più alta pittura sacra , Arti del disegno in Lombardia, Milano, 1862, p. 60; L. Malvezzi, Le glorie dell'arte lombarda, Milano 1882, p. 284; G. De Sanctis, T. Minardi e il suo tempo, ...
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CAMASSEI, Andrea
Sandra Vasco
Nato a Bevagna (Perugia) da Lorenzo, modesto conciatore di canapa, e da Angelina Angeli, fu battezzato il 1º dic. 1602 (Presenzini, p. 220). Sulla base di una notizia dell'Alberti [...] Bevagna 1904; V. Ruffo, Galleria Ruffo nel secolo XVII in Messina..., in Boll. d'arte, X (1916), pp. 32, 39, 40, 315; XIII (1919), pp. 43, pp. 29 s.; G. Briganti, Pietro da Cortona o della pittura barocca, Firenze 1962, pp. 82, 101, 179, 195, 197, 198 ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] 1956, ad Indicem;A. De Carvalho, Don João V e a Arte do seu tempo, Lisboa 1962,II, pp. 365 ss.; Ville de lumières: la Lisbonne de Pombal, Paris 1965, ad Indicem;P.Portoghesi, Roma barocca..., Roma 1966, pp. 295, 420, 434; R. C. Smith, The Art ...
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DELLE CHIAIE, Stefano
Federico Di Trocchio
Nacque a Teano (Caserta) nel 1794 da Vincenzo e da Rosa Acuato. Compì i primi studi nella città natale, iscrivendosi successivamente, nel 1812, alla facoltà [...] il 22 luglio 1860 e fu sepolto nella chiesa barocca di S. Maria Maggiore o della Pietrasanta ai 1860) naturalista, farmacologo tossicologo dell'800, Napoli 1967;A. Pazzini, Storia dell'arte sanitaria, Roma 1974, pp.988, 1246;A. Hirsch, Biogr. Lex. ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] si era già formato con quell'elegante stile tardo barocco - quasi rococò - che doveva essergli particolare per tutta , in Roma, XVI (1938), pp. 234-236; A. Riccoboni, Roma nell'arte, Roma 1942, pp. 291-99; A. de Carvalho, A escultura em Mafra, ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...