La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] , la quale, come in Agostino, non è soltanto l'arte di saper sostenere le dispute, ma anche quella che si occupa si occupa di ciò che è in movimento, e non è né astratto (secondo la considerazione) né separabile (nella realtà) dalla materia; la ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] , rispetto al criterio dell'osservanza di principî universali astratti.
Tutti questi spunti, focalizzando l'interesse sul pensiero come già era accaduto in età moderna alla prudencia o arte dell'ingegno di Baltasar Gracián - diventa mera abilità ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] una necessità pratica ma si sviluppò fino a divenire una scienza astratta, evolvendosi in tal modo "dall'imperfetto al perfetto"; egli Di Pitagora è detto che trasformò la geometria in un'"arte liberale" e collegò i suoi principî primi alle "idee ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] questa bipartizione Boezio faceva seguire il discorso sulla logica, arte che secondo alcuni costituiva una parte della filosofia, speculativa ha dunque per oggetto le forme in quanto non astratte dalla materia, e perciò in movimento (in motu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] e accreditate. ‘Ideale’ perché essa è, in un certo senso, astratta, cioè (meglio) formale: i suoi criteri sono criteri formali, in un complesso diaframma di attività umane come le scienze, l’arte e la politica, che costituiscono quella che si può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] gli animi dei principi e renderli amanti della loro arte. […] Si legge in Firmico Materno che i principi 139).
L’astrologia pretende dunque di isolare e ricondurre ad archetipi astratti una vicenda umana che fin dall’inizio è molteplice e varia: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] , antidogmatica, critica, non ha origine divina, né è assoluta e astratta, ma è uno strumento flessibile e malleabile, capace di cogliere la le quali sono vitali per la libera espressione dell’arte e della scienza.
Ciò spiega la natura eversiva del ...
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Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] ideale che a una media. Per dirla in termini meno astratti, il viso attraente, ma medio, è come quello della ragazza ma a dirci quando usarla sarà l'intuito, il mestiere, l'arte, e non la scienza.
È possibile analizzare i rapporti estetici dal punto ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] il presupposto per una teoria e una critica dell'arte e per la corretta comprensione del fondamento razionale che presiede essa potrebbe definirsi come "la scienza dell'idea nella forma astratta del pensiero". Di fronte al delinearsi in Italia, dopo ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] lacrimoso. Non è stata solo una teoria e un'idea astratta ma soprattutto una pratica artistica, uno stile, una tecnica, alle illusioni e agli inganni dei potenti, si è sviluppata l'arte di uno dei più grandi attori comici contemporanei, Dario Fo, che ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....