Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della (v. vol. VII, p. 390)
B. I. Mar¿ak
Profilo storico. - Il nome Sogdiana è la forma greca dell'iranico Suguda, attestato nelle iscrizioni [...] indipendenti, quali, p.es., Penǰikent (v.).
L'evoluzione dell'arte s. si può seguire dal periodo più antico fino all'VIII E di Penǰikent. Qui nel 722 fu preso prigioniero dagli Arabi il principe di Penǰikent, Devaštič. Sono stati ritrovati qui 80 ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] era recato sia nelle regioni orientali sia in quelle occidentali dell'Islam arabo (fu a Ḥarrān e poi nella Jazira); e dopo il suo disturbi femminili o una donna disposta a farsi istruire in quest'arte. Tenetela sempre vicino a voi e fate in modo che ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] motivo dell'acqua e del paesaggio irriguo era ritenuto, nel mondo arabo, necessario al benessere del sovrano. Il modello di questo tipo in Sicilia dagli arabi, già praticata da re Tancredi, ispirò all'imperatore il De arte venandi cum avibus. ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Farmaceutica
Mehrnaz Katouzian-Safadi
Nouha Stéphan
Farmaceutica
Nel Kitāb al-ṣaydana fī 'l-ṭibb (Libro della farmacia in medicina), la cui introduzione è considerata [...] Nel Kitāb Kāmil al-ṣinā῾a al-ṭibbiyya (La summa dell'arte medica) nel terzo sottocapitolo della parte dedicata ai farmaci composti, al dei farmaci composti, molto caro ai medici e ai farmacisti arabi, fu trattato, tra gli altri, da al-Maǧūsī, il ...
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SOGDIANA, Arte della
D. Mazzeo
Red
D. Mazzeo
Il nome di Sogdiana designava anticamente il territorio compreso tra l'Oxus (odierno Āmū-Daryā) e lo Iaxarte [...] ) apprendiamo che un principe di questo nome, ribellatosi agli Arabi, da Pjandzikent si recò nella fortezza di Abargar (da sorreggenti pesanti ghirlande, che offrono un chiaro riscontro nell'arte gandharica da un lato e dall'altro con gli analoghi ...
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Invenzione
A. Rupert Hall
Introduzione
In passato il termine 'invenzione' era usato genericamente come sinonimo di 'originalità' o di 'inventiva' (si diceva ad esempio che un poeta o un musicista dimostravano [...] lingua e di scrittura fecero sì che nelle due aree culturali l'arte della stampa seguisse strade differenti. Il tempo non aveva lo stesso come attestano i numerosi vocaboli tecnici di origine araba presenti in molte lingue europee. La manifestazione ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] .³, 1370), col quale D., "assai rinomato ed esperto nell'arte medica", ebbe consuetudine fin dagli anni della sua giovinezza.
Il 4 già consacrati dall'uso ebraico, in specie talmudico; e dei nomi arabi d'Arturo e delle Pleiadi, "Ra's ath-Thawr" (r's ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] Ottone I (1260-1279), riferibili a una produzione siculo-araba. Il primo mostra nella voluta una testa di animale ( n.s., 1, 1961-1962, pp. 182-186; id., L'arte orafa nella Napoli aragonese, le ferule vescovili di Potenza, Reggio Calabria e Troia ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] contatto, pacifico o violento, con il mondo arabo per acquisire grandi quantitativi di ceramiche impiegate in , L. Tongiorgi, E. Tongiorgi, I bacini delle chiese di Pisa, in Arte islamica in Italia. I bacini delle chiese pisane, a cura di G. Berti ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] ‒ ossia il De mundo, tradotto due volte, dal greco e dall'arabo ‒ e il De coloribus, nel quale si esaminano le tinture e le terza è dedicata alle 'mirabili utilità' della Natura, dell'arte e dei costumi, alle proprietà delle pietre, delle piante ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...