BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] da altri due francescani.
Il 23 maggio Bonifacio VIII, con la bolla Lapis abscissus, scomunicò i Colonna e mise mano alle armi recenti più notevoli sono l'articolo di G. Getto, Il realismo di Iacopone da Todi, in Lettere italiane, VIII (1956), pp ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] e sovente - designando armi bianche e da fuoco e i colpi da loro inferti, armature e 710; G. Spini, Autobiografia della giovane America.- Torino 1968, p. 91; G. Getto, Letter. e critica..., Milano 1968, p. 295; A. Stegmann, L'héroisme cornellienne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] l’astuzia o le armi. Cristo scelse di fondare da lui fondata, il novello profeta mira a esercitare un dominio culturale che si estenda oltre la sua morte. A ciò è funzionale lo stratagemma della resurrezione o dell’assunzione in cielo. Mosè si gettò ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] segretari granducali.
Scritte di getto, in fretta, sono - "hanno sempre persuaso l'armi e aiutato i loro disegni imprudentemente". , perché tiene ascoso dentro di sé il veleno" consiglia sin da una lettera del 27 nov. 1572. Punto di vista il suo ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] e tutto ciò quando già si minacciava da parte di Ferdinando II l'invio di , con la mediazione di Inghilterra e Francia, a cedere le armi. Insieme con M. Raeli, F. Crispi, G. Natoli, editore Guigoni, il L. si gettò nel lavoro di redazione della Storia ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] immenso sforzo.
Il fallimento di questo progetto gettò discredito sul gruppo dirigente fiorentino e in particolare volle piegarsi e a cui furono lasciate le armi, in considerazione dell'età e della fama da cui era circondato. Lo stesso Giuliano de' ...
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ESTE, Anna d'
Matteo Sanfilippo
Nacque il 16 nov. 1531 da Ercole II d'Este, che divenne duca di Ferrara nel 1534, e da Renata, figlia di Luigi XII di Francia.
Ercole chiese a Clemente VII di tenere [...] portare il Coligny in tribunale e si gettò a tal scopo ai piedi del re duca di Nemours.
Questi era un noto uomo d'arme da sempre legato ai Guise. Nel 1557 aveva chiesto la mano rinuncia a portare il nome e le armi di Nemours. Il piano era in apparenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] fin dalle sue primissime prove di studioso alle prime armi, di giovane intellettuale, di cittadino consapevole. In altri anno scrive di getto Leggenda e realtà di Napoleone (che sarà edito all’inizio del 1945, con data 1944, da Franco Antonicelli): l ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] francesi, Amedeo ricorse alle armi; assediò Saluzzo e costrinse chiese se doveva intervenire e gettare la sua efficienza militare dalla 1948, pp. 74 ss.
F. Cognasso, Il ducato visconteo da Gian Galeazzo a Filippo Maria, in Storia di Milano, VI, ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] la fanteria tornò a Bologna, mentre la cavalleria si gettò su Cesena, dove riuscì solo a saccheggiare i sobborghi deLaon, Châlons 1783, pp. 217 s.; L. Cobelli, Fattod'armi tra Guido da Montefeltro il Vecchio..., Giovanni d'Appia e il conte di Monforte ...
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getto
gètto (ant. e poet. gitto) s. m. [der. di gettare]. – 1. L’atto, il fatto di gettare (nel sign. proprio del verbo), lancio: il g. di una pietra; g. di una bomba da un aereo; proibire il g. dei coriandoli; armi da getto, o da lancio (come...
gettare
(ant. e poet. gittare) v. tr. [lat. *iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre «gettare»] (io gètto, ecc.). – 1. a. Lanciare con la mano e con una certa forza nello spazio o verso un punto determinato; è in genere sinon. di buttare,...