Vinay, Gustavo
Raffaele Giglio
Studioso di letteratura latina medievale, nato a Chiabrano di Perrero (Torino) nel 1912, professore universitario dal 1955, dal 1958 ordinario di lingua e letteratura [...] che, secondo il V., s'individua in una " filosofia ottimistica e virile ", frutto di una " esasperazione delle premesse aristotelico-tomistiche che sono la base comune della cultura e della filosofia di Dante ". Ma questa interpretazione fu ritenuta ...
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Con questo nome si designa quel ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio degl'Insetti (v.). L'importanza di questi animali, sia per il grande numero e la varietà delle specie, sia per le [...] e della morfologia esterna di questo gruppo. Per quanto si riferisce alla biologia degl'insetti, e specialmente alla riproduzione, Aristotele è meno esplicito e le contraddizioni in cui talvolta cade (dovute forse al fatto che i testi in questione ...
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SPANN, Othmar
Eugenio PENNATI
Filosofo dello stato ed economista, nato il 1° ottobre 1878 in Altmannsdorf, presso Vienna, morto a Neustift, nel Burgenland, l'8 luglio 1950. Compì gli studì superiori [...] ) la distinzione tra sistema individualistico e universalistico, con la superiore validità di questo; b) donde il principio aristotelico rinnovato, secondo cui "il tutto è prima delle parti"; c) categorie fondamentali sono così la totalità (Ganzheitj ...
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NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] di Nifo si presenta priva di tracce di averroismo o di altre tendenze, tradendo quindi la grande ricchezza e varietà del suo aristotelismo.
Fonti e Bibl.: Una prima bibliografia delle opere di Nifo è offerta da G. Naudé in calce al suo De A. N ...
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impero (imperio)
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Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] , quanto dire del tomismo di D., si vedano: F. Ercole, Per la genesi del pensiero politico di D.: I, La base aristotelica-tomistica e la idea della umana civiltà; II, La base cristiano-patristica e la idea dell'Impero universale, in Il pensiero ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] della Natura. Esso costringe il nostro assenso, non la realtà" (Opere filosofiche, I, p. 51).
La critica al sillogismo aristotelico ha il suo fondamento nella critica al consensus gentium: Bacon sviluppa in tutta l'opera l'argomento della critica all ...
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ZABARELLA, Iacopo (Giacomo)
Laura Carotti
– Nacque a Padova il 5 settembre 1533 da Giulio, dal quale ereditò il titolo di conte palatino, e da Gigliola, figlia di Girolamo Dottori.
Si formò nell’università [...] -228; A. Poppi, La struttura del discorso morale nell’opera di I. Z., in Id., L’etica del Rinascimento tra Platone e Aristotele, Napoli 1997, pp. 231-246; D. Bouillon, Un discours inédit de I. Z. préliminaire à l’exposition de la Physique d’Aristote ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Marcello Malpighi
Domenico Bertoloni Meli
Marcello Malpighi
Marcello Malpighi nasce a Crevalcore (Bologna) nel 1628. Tra il 1646 e il 1653 studia all'Università [...] principi e nobili in altre località. A Bologna, l'orientamento filosofico di Malpighi è, per sua stessa ammissione, aristotelico.
Dopo un breve periodo di insegnamento di logica sempre a Bologna, alla fine del 1656 Malpighi ottiene l'insegnamento ...
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ilomorfismo
Dal gr. ὕλη «materia» e μορφή «forma». Dottrina scolastica secondo la quale negli esseri contingenti vi è una composizione ontologica di materia e forma. Tale dottrina si precisa conseguentemente [...] scevra da ogni composizione e materia. Per Tommaso d’Aquino o per gli averroisti – che svolgono l’insegnamento aristotelico – la composizione ilomorfica, invece, è propria solo degli esseri materiali, essendo le sostanze separate e gli angeli privi ...
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Filosofo, nato a Imola il 24 sett. 1895, professore di storia della filosofia nell'università di Messina dal 1939.
Partito da un ripensamento critico dell'attualismo gentiliano (L'idealismo dell'atto e [...] la storia della logica e della filosofia, e a rintracciarne le sostanziali consonanze specialmente nella critica di Aristotele alla classificazione meramente dialettica dei generi inferiori o empirici, istituita da Platone, e in quella di Galileo ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...