RUSSILIANO, Tiberio.
Laura Carotti
– Nacque intorno al 1490 a Gimigliano, nei pressi di Catanzaro, molto probabilmente dalla stessa famiglia del noto commentatore del Pymander di Ermete Trismegisto, [...] contatto con l’ambiente di Giovanni Pontano e completò la sua formazione, tra la città partenopea e Salerno, alla scuola dell’aristotelico Agostino Nifo.
Desideroso di ricoprire un ruolo di spicco in ambito accademico, nel 1518 si recò a Bologna, per ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] guarderà l’empirismo sei-settecentesco (con J. Locke, D. Hume) sarà di privare di fondamento le dottrine teleologiche dell’aristotelismo medievale.
Il tentativo più compiuto di operare la distinzione tra s. e filosofia è quello di I. Kant. La critica ...
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visio beatifica
Giovanni Fallani
- È l'intuizione immediata della divina essenza (cfr. Matt. 5, 8; 18, 10; 22, 30). S. Paolo parla della sua diretta esperienza, con il rapimento al terzo cielo (II Cor. [...] dell'Agnello ", con immagini e motivi di luce. Non si tratta della verità conquistata, come fine della vita, secondo il concetto aristotelico, ma di un'azione carismatica ex parte Dei che consente al beato di vedere, per mezzo del lume di gloria, Dio ...
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BONOMO, Gabriello (al secolo Giovanni Battista)
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Nicosia (Enna) il 13 apr. 1694, da famiglia agiata. Completata in casa l'istruzione elementare, iniziò a quindici anni [...] degli studi. In tale carica, si preoccupò di rinnovare integralmente l'indirizzo didattico, sostituendo alla vecchia cultura aristotelico-scolastica i più solidi risultati della nuova scienza e introducendo la lettura di Leibniz e Newton.
Frattanto ...
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Prisciano
Filosofo neoplatonico (6° sec. d.C.). Appartenente alla scuola di Atene, dopo la chiusura di questa scuola in seguito all’editto di Giustiniano (529) si recò in Persia, alla corte di Cosroe [...] ai libri di Teofrasto sulla sensazione»); le numerose concordanze di quest’ultima opera con posizioni espresse nel commento al De anima aristotelico attribuito a Simplicio, hanno fatto ritenere che anche quest’ultimo potesse risalire a Prisciano. ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] «ma venite avanti, perché anche qui ci sono gli dèi» (De partibus animalium, I, 5, 645 a). In ogni caso, qualunque fosse il motivo, Aristotele lasciò Atene e l’Accademia e trascorse gli anni tra il 348 e il 345 prima ad Assos nella Troade e quindi a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Tolomeo e la formalizzazione del cosmo
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Personaggio enigmatico quanto all’aspetto [...] l’epiciclo appare più grande e minore dove esso appare più piccolo.
Ancora una volta Tolomeo si attiene al principio di Aristotele sulla immutabilità dei cieli, motivo per cui l’epiciclo di un pianeta non può cambiare dimensione, e anche al principio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento le varie esperienze della letteratura vengono regolamentate e istituzionalizzate, [...] fonda sull’imitazione dei modelli antichi e sull’obbedienza alle regole proprie dei singoli generi letterari. Muovendo dal principio aristotelico in base al quale l’arte imita la natura, e poiché gli antichi sono stati perfetti imitatori della natura ...
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Filosofo e medico (Bologna 1463 - ivi 1512). Insegnò logica, filosofia naturale e medicina teorica a Bologna (1484-1506), poi, per un biennio (1506-1508), filosofia naturale a Padova, in concorrenza col [...] , 1496, il De elementis, 1505 che, completandosi l'una con l'altra, si può dire abbraccino tutto il sistema aristotelico-averroistico della natura. Interessante documento della sua opera di editore è l'Opus septisegmentatum, in cui sono raccolte, tra ...
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transustanziazione Nel linguaggio dei teologi cattolici, la totale conversione della sostanza del pane e del vino nella sostanza del corpo e del sangue di Cristo in forza delle parole della consacrazione [...] , ha posto ai teologi problemi d’interpretazione, sia in rapporto alla crisi della fisica e della metafisica aristotelica, sia in rapporto al più generale problema della validità del linguaggio filosofico assunto in definizioni dogmatiche. Oggi ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...