CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] teologi. Gli studi anatomici, a cui diede un contributo così decisivo, furono per lui anche un modo per uscire dalle strettoie aristoteliche. Contrariamente alle affermazioni di Galeno, il C. sostenne che non il fegato o il cervello, ma il cuore è il ...
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RODOLFO di Longo Campo (Radulf de Longchamps, Radulfus de Longo Campo)
Guido Calogero
Pensatore medievale, vissuto tra la seconda metà del sec. XII e la prima del XIII.
Scolaro di Alano di Lilla, compose [...] vi si avverte come al fondo platonico e neoplatonico della cultura del suo autore comincino ad aggiungersi motivi della filosofia aristotelica e araba. Su questo commentario, ancora inedito, v. B. Hauréau, Notices et extraits, Parigi 1890, I, pp. 325 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] vedeva la Terra rotonda al centro con intorno strisce orizzontali di acqua, aria e fuoco. In analogia con uno scritto di Aristotele (384/383-322), Alberto Magno redasse anche un'opera dal titolo Meteorum libri V che, in verità, comprendeva anche la ...
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Somma teologica (Summa theologiae)
Somma teologica
(Summa theologiae) Opera di Tommaso d’Aquino composta fra 1265 e 1273. È divisa in tre parti (la seconda suddivisa a sua volta in due parti) e contiene [...] doctrina». La trattazione è svolta mediante il metodo della quaestio. L’impianto scientifico, di matrice prettamente aristotelica, viene esteso compiutamente alla teologia, la quale, pur non fondandosi su verità e principi evidenti (a differenza ...
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concupiscibile
. Aggettivo che compare solo in due luoghi del Convivio, detto dell'appetito concupiscibile. Termine di derivazione platonica (latino concupiscibilis, che traduceva il greco ἐπιθυμητιχός [...] concupiscibilis) indica la tendenza dell'anima umana a soddisfare gli appetiti sensibili. In D., accanto alla tripartizione aristotelica dell'anima, appare riferito alla facoltà ‛ sensitiva ', come capace di distogliere l'anima dalla ragione: Cv III ...
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Miskawayh, Abu Ali Ahmab Muhammad ibn Yaqub
Miskawayḥ, Abū ‛Alī Aḥmab Muḥammad ibn Ya‛qub
Storico e filosofo musulmano persiano (n. Rayy 932 - m. 1030). Definito un «umanista arabo» (Arkoun, Kraemer), [...] , influenzato da al-Kindī e da al-Āmirī, è fondamentale l’aspetto della riflessione etica che rilegge l’idea aristotelica della vita contemplativa (cfr. Etica Nicomachea, X) in chiave platonica: la felicità filosofica è la contemplazione della verità ...
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Scrittore bizantino (Nicea 1242 circa - Costantinopoli 1310 circa). Fra le numerose opere la Storia bizantina (῾Ρωμαικὴ ἱστορία), in 13 libri, che va dal 1255 al 1308, e può considerarsi come continuazione [...] grande sviluppo dato alle questioni teologiche, comprensibile peraltro in chi, come lui, aveva affrontato problemi teologici in un trattato sulla processione dello Spirito Santo e aveva compilato un sommario della filosofia aristotelica (Φιλοσοϕία). ...
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Avicenna
Avicenna (Balkh, attualmente Afghanistan, 980 - Hamadän, Iran, 1037) nome latinizzato del filosofo e scienziato persiano Abū Alī al-Husayn ibn Sīnā considerato il più grande pensatore del mondo [...] medicina, raccolta enciclopedica della medicina araba e antica, e al Libro della guarigione (diviso in quattro parti: logica, metafisica, matematica e fisica), che costituisce una esposizione della filosofia aristotelica di ispirazione neoplatonica. ...
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mente
Alfonso Maierù
Nell'uso dantesco il termine designa la somma delle capacità più alte dell'uomo e, di volta in volta, l'intelletto, la ragione, la memoria; è usato anche a designare l'intelletto [...] occorre a designare la ‛ disposizione ' o ‛ facoltà ' che rende l'uomo atto a un'esperienza sovrumana; ma non bisogna ignorare che secondo Aristotele (Anima III 5, 430a 10 ss.; Gen. anim. II 3, 736b 27, cfr. 737a 9-10) l'intelletto agente nell'uomo è ...
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vita
Alessandro Niccoli
Il termine occorre in tutte le opere, con oltre 280 presenze complessive e indici di frequenza uniformi nelle varie opere, in stretta connessione con alcuni fra i temi più significativi [...] ]tando e volgendo, convengono essere quasi ad imagine d'arco assimiglianti) è giustificata da D. con un richiamo alla dottrina aristotelica: § 8 lo maestro de la nostra vita Aristotile... parve volere che la nostra vita non fosse altro che uno salire ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...